editoriale

I giornalisti si devono vergognare per come hanno trattato il "caso Lopes"

mercoledì 23 ottobre 2002
di Stefano Cimicchi
"Leggo con stupore ed indignazione la notizia del presunto 'congelamento' del Dottor Lopes dagli incarichi comunali. Chiedo ai giornalisti: chi vi racconta queste stupidaggini? E perché le mettere in relazione alle notizie da voi stessi diffuse a reiterate con stile 'sbatti il mostro in prima pagina'?". Sempre rivolto ai giornalisti: "Avete esagerato e dovreste vergognarvi di questo atteggiamento persecutorio. I fatti: tutte le volte che il Segretario Generale è assente viene sostituito dal Vice Segretario, Dottor Rosati e ciò è avvenuto regolarmente ben prima dell'inizio della vostra 'campagna' di stampa sulle vicende personali del Dottor Lopes. La Giunta Comunale non ha preso nessuna decisione sulla direzione generale tanto che, oggi 23 ottobre, il Dottor Lopes è al suo posto, assieme al sottoscritto, per una riunione di lavoro. Se l'assenza per convalescenza dovesse prolungarsi sarebbe il minimo provvedere ad una, sia pur temporanea, sostituzione". "I Signori giornalisti conoscevano benissimo la mia opinione in merito. Non ho atteso questa vicenda per convertirmi all'anti-giustizialismo come sta accadendo a quei forcaioli che per proteggere Berlusconi e Previti urlano alle 'toghe rosse'. L'idea del 'congelamento' è ignobile e inutilmente persecutoria, tendente unicamente a continuare ad immergere il 'biscottino' su una vicenda già abbondantemente sfruttata".