editoriale

Tanti buoni motivi per difendere Ezio Lopes

lunedì 21 ottobre 2002
di Pier Luigi Leoni
La condanna penale subita in primo grado dal segretario e direttore generale del Comune di Orvieto mi ha profondamente commosso, sia perché mi annovero fra i suoi amici, sia perché faccio il suo stesso mestiere e ne conosco i rischi. I segretari, per la loro posizione eminente negli enti locali, sembrano attirare particolarmente la magistratura. Sono innumerevoli i processi subiti dai segretari, ma sono anche frequentissime le assoluzioni in primo, secondo o terzo grado. Infatti, se i segretari sono uomini e come tali sono soggetti a sbagliare, i magistrati non sono angeli.

Anzi, per la logica che impronta la loro funzione, i loro errori sono rimessi alla valutazione dei colleghi, che spesso e volentieri respingono, riformano e cassano ciň che i loro colleghi con funzione accusatoria o giudicante hanno deciso. Nel caso in questione, se i giornali hanno ben riassunto la questione, la statistica gioca a favore del segretario generale di Orvieto.

Sia il ritiro di quattro dei cinque capi d’imputazione in primo grado, sia la mitezza della condanna, sia il fatto che la condanna si basa su perizie di consulenti d’ufficio (si sa che l’estimo non č una scienza esatta e che i consulenti d’ufficio non hanno alcun interesse a mettersi di traverso a magistrati che si danno da fare da quattro anni intorno ad un caso) fanno bene sperare in una assoluzione in appello.

Ciň detto come amico e collega, ritengo di dover aggiungere, come consigliere comunale e capo gruppo di Alleanza Nazionale, alcune considerazioni. Esiste negli Stati civili e democratici un principio di civiltŕ giuridica per cui “l’imputato non č considerato colpevole fino alla condanna definitiva”.
Il principio č stato scritto a chiare lettere nella Costituzione della Repubblica Italiana per ficcarlo in testa a tutti e, in particolare, ai cosiddetti benpensanti. Il principio č stato applicato dal sindaco nel nominare il segretario e direttore generale del Comune di Orvieto. Sarebbe bene che il principio fosse rispettato da tutti gli Orvietani, in questa e in altre occasioni.

(nella foto il direttroe generale del Comune Ezio Lopes)