editoriale

Cari amici di Forza Italia, prima di parlare fate opposizione vera

giovedì 22 agosto 2002
di Bruno Materazzo, capogruppo DS
Mi domando se il carteggio inviato da un nostro concittadino ai maggiori organi di informazione del paese, su come è "ridotta" questa città che ha una risonanza nel mondo, e per la quale negli anni 80 si erano mobilitati centinaia di uomini di cultura e di spettacolo, sarà mai letto! Forse si, verrà letto, e poi rimarrà in qualche archivio di giornale.

Pensare che un modesto centro commerciale possa interessare gli italiani ed essere argomento di discussione è un po' temerario. Volevo, prima di dire la mia come capogruppo dei D.S. in Consiglio Comunale, ricordare che stiamo parlando di una media struttura commerciale e non di un ipermercato. Stiamo parlando di volumi e cubature e di cemento che nulla hanno a che vedere con quelle che, purtroppo, sono previste in Sicilia, sulle coste della Sardegna, e in generale sulle coste più belle d'Italia.

Volumi e cubature che verranno edificati non in qualche sito archeologico (Agrigento?) ma su un area interessata da grandi strutture viarie e che, forse, ha il suo naturale completamento e sistemazione con questa soluzione commerciale e direzionale. Devo innanzi tutto dire che il Piano delle Medie Strutture era sul mio tavolo di assessore al commercio da circa un anno, e ho diretto diversi incontri con chi ha predisposto il Piano e con il Dirigente del settore; e quello che più ci premeva era di tirar fuori un documento che mettesse in equilibrio tutte le diverse esigenze che ci venivano chieste dagli orvietani.

Quindi si doveva tener conto delle nuove leggi nazionali e regionali che praticamente liberalizzavano il commercio al dettaglio. Si doveva tener conto l'esigenza di salvaguardare un tessuto commerciale come quello orvietano, che per aspetti legati al turismo, alla dismissione delle caserme e alla particolarità della sua collocazione geografica (a confine di tre regioni) lo rendeva diverso da altre realtà dell'Umbria. Non ultimo la relazione che ha accompagnato il documento in C.C. (e non so quanti lo abbiano letto) metteva in evidenza la tendenza degli orvietani a servirsi in buona percentuale dei grossi centri commerciali che gravitano intorno a noi (Viterbo, Perugia, Roma, Chiusi).

Si trattava quindi di recuperare questa "evasione", facendo anzi di Orvieto un polo di attrazione per i territori limitrofi. Altro punto importante era la difesa del consumatore, inteso non solo colui che per motivi economici deve risparmiare sul bilancio familiare, ma anche il consumatore che ama la qualità del prodotto, colui che chiede agli operatori commerciali la varietà e la novità dell'offerta. E su questo, pochi in Consiglio Comunale ne hanno parlato. La minoranza molto demagogicamente si è schierata contro, difendendo a spada tratta il conservatorismo e lo status quo del commercio locale, senza pensare che il governo centrale è per il liberismo più sfrenato e per la grande distribuzione. Devo dire un bell'esempio di coerenza politica!!!

Complimenti alla minoranza che non ha altri argomenti da cavalcare se non quelli di tirare fuori nomi e persone che fanno un mestiere come tanti altri cittadini orvietani. Se i loro argomenti per fare opposizione sono solo questi possiamo stare tranquilli e sereni. Se giocano anche in modo "volgare" sulle persone, e mi riferisco alla battuta: "fisioterapisti con lauree conseguite oltrecortina" ricordo agli sbadati che oltre alle lauree citate, ci sono anche quelle conseguite all'università di Tor Vergata, con 110 e lode (Laurea in Scienze Motorie). Penso che il piano sulle Medie Strutture, varato dal C.C. sia un buon piano, che tiene conto di tutte quelle esigenze di cui parlavo prima ed è strettamente legato (e di questo nessuno lo ha sottolineato) al piano del commercio nel centro storico, ed al piano del commercio su aree pubbliche che il C.C. ha approvato lo scorso anno.

Un lavoro difficile che, con molta demagogia, la minoranza che siede in Consiglio Comunale non approva, portando ragioni che non sono ragioni, ma solo attacchi personali che poi sono i soli argomenti di chi non ha altre cose da dire o da ribattere. Cari amici di Forza Italia orvietani è incredibile che proprio voi vi facciate paladini di una democrazia che a livello nazionale è continuamente sopraffatta (quella si!) da interessi personali. Ma dove vivete? Pensate che tanti orvietani che vi hanno votato nel 2001, oggi rifarebbero la stessa cosa? Siate seri!!! Diventate una opposizione vera, parlando di programmi, di iniziative, di progetti per rendere Orvieto ancora più bella e vivibile di quella che è attualmente, che è poi la cosa che tutti noi vogliamo!

Nel mio intervento in Consiglio Comunale ho detto che nessuno di noi Consiglieri Comunali di maggioranza vuole cadere nel tranello della vostra provocazione, non avendo argomenti seri per ribattere la politica comunale di questa maggioranza. Non voglio caderci neanche adesso e per questo vi dico basta con questo vostro modo di fare politica. Ci vogliono idee, non attacchi personali! Noi che siamo al governo di questa città le idee e la volontà di attuarle le abbiamo, voi non avete niente!