editoriale

Cortoni, prima di aprire bocca si informi

sabato 17 agosto 2002
di Evasio Gialletti, presidente Consiglio Comunale
“Sospettavo, ma non ne ero certo, che alcuni consiglieri non avessero ben chiare sia le competenze delle commissioni sia i tempi di convocazione delle stesse. Mi corre l’obbligo, in qualit di Presidente del Consiglio Comunale, di puntualizzare che regolarmente le commissioni consiliari vengono convocate il giorno in cui viene notificata la seduta del Consiglio Comunale. A norma di regolamento il consiglio potrebbe essere notificato cinque giorni prima della seduta ma, il sottoscritto, per dare l’opportunit a tutti i consiglieri di documentarsi adeguatamente sulle pratiche iscritte convoca il consiglio sette giorni prima, quindi le commissioni si svolgono in questo lasso di tempo - non 48 o 24 ore prima come afferma il consigliere Cortoni. Certo si verificano casi in cui la commissione convocata a stretto margine di tempo ma, per espresso ordine del sottoscritto, questo avviene molto di rado. Tanto per non fare riferimenti casuali…….. la III^ Commissione, la prima volta, stata convocata il 29 luglio e, in quella seduta i membri della stessa hanno ritenuto opportuno aggiornarsi al 31 luglio, bene! ma chiedo al sig. Cortoni informato su ci o fa finta di non sapere e di non capire. E poi, perch il Consigliere Cortoni, senza attendere il giorno fissato per la seduta della Commissione non viene in Presidenza e, con tutta comodit, si studia le pratiche giacenti presso la Segreteria del Consiglio? Caro Consigliere, non parli di falsa democrazia e non si arroghi il diritto di sentenziare l’operato di un organo istituzionale quando, poi, dimostra di essere all’oscuro sia della normativa del regolamento consiliare che dello statuto comunale. E a proposito di stima, non mi aspettavo diversamente dato che Lei, ancor prima di conoscermi, ha votato contro la mia elezione a Presidente del Consiglio quindi oggi rigore vuole che la sua opinione sia consequenziale a quel voto. Non Le serbo rancore per questo, quindi, non si preoccupi, l’apprezzamento di cui parla una cosa che cerco e ottengo da altre persone per le quali, a mia volta, nutro una seria considerazione”.