editoriale

Diamo una lezione a questi pericolosi sovversivi leninisti di Orvietonews!

giovedì 1 agosto 2002
di Fausto Cerulli
Dismetto per una volta la toga di avvocato difensore e indosso, indegnamente, quella di pubblico ministero per lanciare una sentita requisitoria contro Orvietonews e contro Claudio Lattanzi, penalmente, moralmente, culturalmente responsabile della pubblicazione di questo quotidiano on line sovversivo e cripto-leninista.

L’accusa si presenta facile ed inconfutabile. Lattanzi, ed i suoi complici hanno ospitato su Orvietonews l’opinione di noti sovversivi come Stefano Moretti e Pier Luigi Leoni, nonché del noto terrorista Stefano Cimicchi. C’è un limite a tutto: capisco la libertà di opinione, ma ospitare le affermazioni rivoluzionarie dei sunnominati significa chiaramente assumere la veste di fiancheggiatori.

Se lo sa il ministro Castelli ( in aria) sono impicci, caro il mio Claudio: ti vengono ad arrestare alla piscina di Fabro, che è diventata la tua dimora abituale stando a quello che leggo sul Forum. Altro capo di accusa: Orvietonews ha pubblicato integralmente il testo di un volantino con la stella a quindici punte: opera della brigata Pio Elice, collegata al Fronte Antipalombella, e probabilmente guidata da Gianni Cardinali, classica figura di sempre verde grande vecchio. Se seguita di questo passo, dobbiamo attenderci che Orvietonews finisca per pubblicare i deliranti messaggi del granciniano Circolo Dell’ Utri, notoriamente colluso con la banda Previti.

Per non parlare della Sezione Magazine, che sotto una veste pseudo culturale, ospita i messaggi cifrati di Laura Ricci. Ormai lo sanno tutti che Laura Ricci è un agente del Kgb, e scrive articoli apparentemente delicati, ma che seminano subdolamente il veleno del comunismo poranese. Per chi non lo sapesse anche Toni Negri fingeva di parlare di cultura, ma lanciava messaggi- bombe molotov. Quello che spprattutto mi indigna è il fatto che Lattanzi e i suoi compagni di piscina hanno carpito la mia buona fede: ed utilizzano i miei articoli dedicati a problemi di vita religiosa ed alle opere di carità, per darsi una vernice di moderatismo clericale.

Hanno ragione gli amici, pardon i camerati, di An. Lattanzi ha rinnegato il suo passato di squadrista ed è salito sul carro del vincitore, che, come tutti sanno, è la sinistra rivoluzionaria di Moretti, quello locale e quello cinematografaro; ed è inutile che Stefano Moretti si mascheri dietro un presente forzaitaliota: lo sanno anche le pietre che in fondo all’anima è un socialista di ferro, anzi di piombo; e quando fu assessore regionale alla Sanità faceva distribuire pasticche marxiste- leniniste, e fece parte della nota associazione sovversiva da ballo di Gianni De Michelis brillantina.

Un episodio recente dimostra la fede rivoluzionaria di Lattanzi: ha pubblicato un comunicato di An, con la scienza e coscienza di danneggiare il partito che fu di Zambrino senatore. Chiunque abbia un minimo di avvedutezza capisce che quel comunicato ha danneggiato An più di una battaglia perduta. E Lattanzi, perfido, lo ha pubblicato senza batter ciglio.

Mi rendo conto di aver sputato nel piatto dove mangio. Tutti sanno che mi sono arricchito con la collaborazione saltuaria a Orvietonews. Ma la mia coscienza, ogni tanto, prescinde dalla mia cupidigia di denaro: e dunque, a questo punto, mi dissocio dalla sciagurata gestione marxista-leninista del quotidiano on line. Dovrò stringere la cinghia, ma almeno mi allargo la coscienza.

In conclusione: non vorrei fare la parte della spia, ma credo che i Ros, i Nas,ed il nucleo speciale antiterrorismo non possano non fare irruzione nel covo di Orvietonews. Anche se Lattanzi, in una suprema sfida ed irrisione, ha trasferito provocatoriamente la sede proprio a fianco del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Estrema prova di spregiudicatezza vetero-comunista. Ha ragione un simpatico frequentatore del Forum: Lattanzi sarà giudicato, senza appello, dalla giustizia del Duce Redivivo.