editoriale

Una grande opportunitŕ per i piccoli Comuni

giovedì 2 maggio 2002
di Daniele Di Loreto
Piccola Grande Italia è la recente campagna avviata da Legambiente, Maurizio Costanzo Show e Corriere della Sera a sostegno dei piccoli Comuni italiani. Da secoli culla di un patrimonio straordinario fatto di beni culturali e ambientali, di tradizioni e abilità manifatturiere, di sapere e di sapori, di produzioni tipiche, artigianali ed enograstronomiche, i 5.868 Comuni inferiori a 5.000 abitanti rappresentano la cosiddetta Italia minore che vive oggi una condizione di forte disagio per la preoccupante rarefazione dei servizi territoriali: scuole, presidi sanitari, uffici postali ed esercizi commerciali.

Pari al 72% dei Comuni italiani, i “Comuni polvere”, così li chiamano, costituiscono talenti nascosti che vanno difesi e valorizzati. A questo mira l’iniziativa e a questo si riferisce la proposta di legge n.1174 presentata dall’on. Ermete Realacci e da altri 109 deputati appartenenti a tutte le forze politiche parlamentari.

Servizi pubblici accorpati per il contenimento dei costi, insufficiente manutenzione del territorio, esercizi commerciali privi di una domanda adeguata per la loro sopravvivenza, sono i mali che affliggono le piccole realtĂ  locali e che minacciano la loro stessa esistenza. Al di lĂ  delle tante belle parole spese a riguardo, con la proposta di legge si vogliono creare le condizioni concrete per il sostegno ai piccoli Comuni e alle attivitĂ  economiche, agricole, commerciali e artigianali. Con la convinzione che nella competitivitĂ  territoriale non esistono aree sciaguratamente deboli, ma soltanto aree non messe nella condizione di competere e dunque costrette a tenere “sotterrati i propri talenti”, l’iniziativa parlamentare si pone come obiettivo quello di trasformare un problema in opportunitĂ , per una pari crescita economica nel Paese e un adeguato riequilibrio territoriale.

Sono previsti incentivi per coloro che trasferiranno la propria residenza e la dimora abituale nei piccoli Comuni, incentivi e detrazioni per il recupero di case rurali ad uso abitativo, rimborso delle spese scolastiche per i propri figli tra cui le spese di trasporto, incentivi e detrazioni per le attività artigianali, possibilità di pagamento dei conti correnti presso gli esercizi commerciali laddove non ci sono uffici postali, recupero dei manufatti ferroviari. Una serie di interventi concreti perché sia conveniente andare (per molti ritornare) ad abitare nei piccoli Comuni.

Tra i Comuni del comprensorio orvietano fino ad ora solo quello di Allerona ha aderito all’iniziativa con una lettera del Sindaco e con l'approvazione unanime di uno specifico ordine del giorno da parte del Consiglio comunale.