editoriale

Morire per risparmiare 10 mila euro

lunedì 25 marzo 2002
di Stefano Spagnoli
Una vita spezzata per diecimila miseri euro, esposta in prima linea, per elevare una contravvenzione che, all'indomani, sarebbe stata cancellata dal primo giudice di pace. La pioggia di fuoco che improvvisa si è abbattuta sui due colleghi non ha trovato alcun ostacolo, considerando che gli uomini della Polizia Stradale, in tutto il territorio nazionale, non dispongono di auto blindate. La fiammante Subaru che è divenuta la trappola dei nostri colleghi è una vettura da scampagnata domenicale con apparecchiature radio antesignane che rendono spesso impossibile comunicare con la sala operativa e quindi assolutamente inadeguata per pattugliare strade di primaria importanza, crocevia di tutta la malavita nazionale, spinta sulle strade dell'Umbria anche dal business della ricostruzione post - terremoto, per non parlare dei terroristi in fuga che, braccati, scelgono le autostrade per spostarsi. Luca e Lamberto lavoravano con l'incertezza del futuro lavorativo, solo la Consap infatti si sta battendono contro il progetto ministeriale che prevede la soppressione della Stradale di Perugia che priverebbe il territorio di un'azione di controllo che è costato la vita all'ennesimo poliziotto. Diecimila euro accumulati sulla spesa per blindare una vettura, altrettanti circa messi in cassa per aver privato il professor Biagi della scorta personale, speriamo che qualcuno al Viminale riesca a capire che tagliare sulla sicurezza non è un risparmio.