economia

Somministrazione Lavoro Srl vicina, virtualmente, alle imprese

martedì 31 marzo 2020
Somministrazione Lavoro Srl vicina, virtualmente, alle imprese

Il lavoro che cambia, che viene svolto da casa (smart working), e il bisogno di sentirsi utili in questo momento di incertezza, a causa dell’emergenza sanitaria. Con queste premesse, anche l’agenzia di intermediazione e società di consulenza “Somministrazione lavoro srl” di Perugia, ha cambiato la sua mission.

“Abbiamo valutato l’opportunità, in questo momento di disorientamento generale, di metterci a disposizione delle piccole e medie imprese – fanno sapere i due soci Giulia Rosi, direttore generale, e Roberto Girolmoni, consulente del lavoro – per guidarle, supportarle e orientarle dopo che in molti ci hanno contattato per avere chiarimenti, anche a seguito del decreto ‘Cura Italia’.

Così abbiamo deciso di mettere a disposizione le nostre competenze e professionalità, istituendo un apposito spazio gratuito online sul nostro sito dove le imprese possono compilare il form per porre dei quesiti in merito alla gestione e selezione delle risorse umane ai tempi del coronavirus e su temi giuslavoristici a cui daremo delle risposte chiare”.

Tra le varie domande che interessano le aziende c’è quella sul congedo parentale straordinario che va ad integrare quello ordinario e che spetta fino ai 12 anni di vita del figlio, senza limiti di età nel caso di handicap grave. “È retribuito al 50 per cento – spiegano –, si applica anche per i figli adottivi, nonché nei casi di affidamento e collocamento temporaneo di minori. Spetta solo se l’altro genitore non è titolare di strumenti di sostegno al reddito, disoccupato o non lavoratore. Ed è retroattivo a partire dal 5 marzo, quindi, spetta anche a chi ha già presentato domanda per questo periodo.

Dura 15 giorni lavorativi e può essere utilizzato in modo continuativo o anche frazionato, a giornate, e può essere richiesto anche da chi ha già terminato i giorni spettanti, 10 mesi in totale, che salgono a 11 se il padre usa il congedo parentale per almeno 3 mesi”. “Il congedo parentale straordinario può essere utilizzato anche dal privato con figli dai 12 ai 16 anni – evidenziano ancora Rosi e Girolmoni –, ma in questo caso non è prevista alcuna retribuzione, e la domanda si presenta esclusivamente al datore di lavoro, non all’Inps.

Si tratta, dunque, di un congedo fruibile in modalità alternativa, da uno solo dei genitori per nucleo familiare, per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile. Ciò significa che il congedo deve iniziare entro il 3 aprile e che, anche in presenza di più figli, resta comunque di 15 giorni complessivi. Ed è possibile cumulare il congedo parentale straordinario con quello per figli con disabilità grave, che viene aumentato di 12 giorni (fra marzo e aprile)”. Possono chiederlo anche i dipendenti del pubblico e i lavoratori autonomi e iscritti alla gestione separata. In alternativa al congedo parentale, si può chiedere un bonus baby sitting di 600 euro.