economia

"Consolidiamo il valore e il posizionamento del Palazzo del Capitano del Popolo"

domenica 24 marzo 2019
"Consolidiamo il valore e il posizionamento del Palazzo del Capitano del Popolo"

A poco più di una settimana dalla firma della convenzione con il Comune Tandem Spa, la società che a dicembre 2018 si è aggiudicata il bando per la gestione del palazzo ha presentato sabato 23 marzo “OrvietoEventi”, il brand del centro congressi.  “Con il rilancio del PalaCongressi – ha sottolineato l'imprenditore Francesco Paolo Li Donni – è possibile immaginare e mettere in atto una riorganizzazione della strategia culturale e turistico-ricettiva dell’intera città, partendo da uno dei suoi simboli più importanti”. L'ingresso ufficiale nell'immobile è avvenuto, in realtà, con circa due mesi e mezzo di ritardo. Un tempo necessario a risolvere una serie di cavilli burocratici, l'assenza di documenti ufficiali e, non ultimo, il completamento dei lavori legati alla sicurezza.

L'ok della commissione intercomunale di pubblico spettacolo per il riesame delle variazioni apportate con i lavori effettuati dal Comune, proprietario dell'immobile, è arrivato giusto un mese fa sbloccando la possibilità di utilizzo simultaneo di tutte le sale con una capienza massima fissata a 699 persone. Ovvero 330 per la Sala dei Quattrocento, 270 per la Sala Expo, 99 per la Sala Etrusca.

Qualche criticità, ancora sussiste sul fronte del cablaggio della fibra ottica, necessaria per un centro congressi all'altezza di questo nome. Nel palazzo, infatti, è presente il cavo di Umbriadigitale, di cui è socio anche il Comune, ma tecnicamente non è stato illuminato. In ballo c'è poi l'interessamento di alcuni partner interessati al potenziamento tecnologico della sala dei Quattrocento. Si parla di un investimento di quasi 50.000 euro. La prospettiva è quella di una messa “in rete”, anche con i palazzi limitrofi, per fare di Orvieto “una location ideale per ospitare convegni  diffusi, nel raggio di qualche centinaio di metri attraverso una reale interconnessione”. Va in questa direzione la collaborazione avviata con il vicino Centro studi città di Orvieto.

“Non intendiamo lamentarci – ha messo in chiaro Li Donni – ma neanche fermarci di fronte a problemi irrisolti. Un privato, meglio di un pubblico forse, è stimolato a non restare immobile. La nostra sfida è riposizionare il palacongressi, recuperando un'inerzia durata almeno 15 anni. Intendiamo collaborare con tutti affinché si risolvano i problemi. Altro obiettivo, portare in un anno e trattenerle per il pernottamento 6.000 presenze, circa 220 per ciascuno dei 30 eventi in calendario, in sinergia con gli operatori locali, gestori di strutture alberghiere e catering”. Il primo vero appuntamento, ad aprile, sarà quello con la convention del Fondo internazionale per la fotografia.