economia

CNA Umbria: "Credito, finalmente si riparte con una nuova filiera della garanzia"

mercoledì 12 dicembre 2018
CNA Umbria: "Credito, finalmente si riparte con una nuova filiera della garanzia"

La Regione dà il via libera all’applicazione della cosiddetta “lettera R” che favorirà la concessione di prestiti alle piccole imprese. Finalmente, anche in Umbria, per le micro e piccole imprese ottenere un prestito bancario sarà meno difficile.  A confermare il via libera della Regione Umbria all’applicazione della cosiddetta “lettera R” della legge Bassanini è stato l’assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, intervenuto martedì 11 dicembre a un convegno sul credito organizzato a Terni da Fidimpresa e Cna Umbria.

Dopo la disponibilità manifestata dalla presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, nel corso di un evento analogo tenutosi a Perugia poco più di un mese fa, Paparelli ha annunciato che la Regione ha compiuto i passi necessari per formalizzare l’applicazione, anche nella nostra regione, di un articolo della legge Bassanini già utilizzato con successo in Toscana, Abruzzo, Toscana ed Emilia Romagna. Questo consentirà la creazione di una nuova filiera della garanzia che coinvolgerà i confidi regionali delle associazioni, la finanziaria regionale Gepafin spa e il Fondo centrale di garanzia e favorirà l’erogazione di prestiti alle imprese di minori dimensioni, colpite pesantemente dal razionamento del credito.

Anche da Salvatore Santucci, presidente di Gepafin SpA, è arrivato l’annuncio dell’avvio di nuove misure a sostegno delle imprese per l’accesso al credito contenute nel progetto “Umbria innova” che, tra le altre cose, prevedono fondi per l’equity, fondi per l’assicurazione diretta dei finanziamenti e fondi per la riassicurazione delle garanzie rilasciate dai confidi. Santucci ha manifestato anche interesse ad approfondire il tema del crowdfunding.

“Il razionamento del credito ha portato alla nascita di altri canali di finanziamento. Proprio sul crowdfunding – ha dichiarato nel suo intervento Roberto Giannangeli, direttore di Cna Umbria - è partito un nostro progetto sperimentale in collaborazione con Eppela, una delle principali piattaforme Internet abilitate a svolgere attività di crowdfunding che consente di aderire direttamente ad un appello rivolto alla raccolta di risorse per un progetto imprenditoriale. Dopo una fase di mentoring, da gennaio lanceremo sulla piattaforma i progetti di 10 start up umbre per finanziare altrettanti progetti imprenditoriali”.

Al convegno sono intervenuti anche il segretario di ABI Umbria, Paolo Francesco Fiordiponti, e il coordinatore nazionale di Fedart Fidi, Leonardo Nafissi. Per Fiordiponti le responsabilità del razionamento del credito derivano anche da norme europee che hanno reso estremamente difficile lo svolgimento dell’attività bancaria. Il segretario dell’Abi ha rilevato anche l’alto tasso di sofferenze bancarie in capo alle imprese della regione.

Per Leonardo Nafissi, se il razionamento coinvolge il 95% delle imprese umbre e italiane, le stesse che garantiscono oltre il 60% dei posti di lavoro, si può legittimamente parlare di fallimento del mercato del credito. A conclusione dei lavori, oltre all’annuncio sull’applicazione della “lettera R”, l’assessore Paparelli ha manifestato la volontà di aprire velocemente nuovi bandi per favorire l’innovazione delle piccole imprese che operano nell’area di crisi complessa Terni-Narni.