economia

Al lavoro per "Wikituscia", il progetto per incrementare il turismo in tre mosse

sabato 1 dicembre 2018
di Davide Pompei
Al lavoro per "Wikituscia", il progetto per incrementare il turismo in tre mosse

Obiettivo Tuscia. Ovvero trasformare il territorio nascosto tra Roma e la Toscana che conserva "un cocktail esclusivo di altissima qualità della vita unito a bellezze mozzafiato" in destinazione turistica attraverso la realizzazione di una rete costruita con pochi interventi mirati e poco onerosi. Sfida ambiziosa ma perseguibile insieme secondo alcuni amministratori – qualcuno li ha già definiti "illuminati" – dell'Alto Lazio incontratisi per la terza volta giovedì 29 novembre all'Istituto Tecnico Economico "Paolo Savi" di Viterbo, ospiti della dirigente scolastica Maria Patrizia Gaddi.

Tra questi Francesco Bigiotti e Luca Profili, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Bagnoregio, pronti a candidare il borgo di Civita come capofila del progetto. Ma anche gli assessori viterbesi Marco De Carolis e Laura Allegrini che rivendicano la posizione strategica, sia geografica che istituzionale, del capoluogo di provincia. E ancora il primo cittadino di Celleno Marco Bianchi che auspica che la rete diventi presto realtà e gli assessori di Vignanello che offrono la loro disponibilità di fondo.

Così come l'assessore al turismo di Vetralla Enrico Pasquinelli che vede la posizione del proprio Comune come un naturale snodo al centro della Tuscia. Presenti, per lo Sportello Lazio Europa, l'esperto in progettazione Maurizio Sabatini e, per la Camera di Commercio di Viterbo, l'esperta in statistica Rosa Carozza che, in qualità di tecnici, mettono a fuoco le potenzialità della rete e la possibilità di attingere a finanziamenti per il progetto evidenziando anche le difficoltà logistiche.

Punto di partenza di ogni ragionamento, quel turismo mordi e fuggi che ad oggi porta in media 6,5 euro a persona al giorno, mentre il turista che dorme in loco ne porta 102. Di qui l'esigenza di far evolvere la visita veloce al pretesto per un pernottamento sul territorio. Per farlo, il progetto prevede strategie in tre passi: locale, globale e digitale. Il primo consiste nel posizionare, in punti di massima visibilità, una cartellonistica specifica che invogli a visitare la Tuscia offrendo mete fruibili.

Il secondo è realizzare un'App con un calendario che contenga eventi, feste e rievocazioni storiche che si svolgono durante l'arco dell'anno nella Tuscia. Una vera e propria WikiTuscia per facilitare la fruibilità digitale del territorio. In prima linea, oltre alla dirigenza del "Savi" anche Massimo Giuseppe Bonelli, dirigente scolastico dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Giuseppe Colasanti" di Civita Castellana, pronti a fare la loro parte per sensibilizzare gli studenti ad un progetto di sviluppo turistico.

Terzo e più ambizioso passo, la "copertura" della Tuscia. Una vera e propria rete che permetta a chi arriva in aereo o in auto, o a chi preferisce muoversi a piedi, di visitare un territorio che ha tanto da offrire. È tutto sintetizzato in una prima mappa che connota in rosso la rete su quattro ruote e in verde i percorsi naturalistici da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo o con altre forme tipiche del turismo eco-friendly. Le potenzialità ci sono tutte, le volontà (politiche) faranno il resto.

Per ulteriori informazioni:
www.wikituscia.it