economia

Imposta di soggiorno e abusivismo. Confcommercio e Federalberghi: "Si intervenga"

lunedì 24 settembre 2018
Imposta di soggiorno e abusivismo. Confcommercio e Federalberghi: "Si intervenga"

“Diamo atto all’assessore al turismo Andrea Giuli di aver colto immediatamente il nostro appello in merito all’utilizzo dei proventi dall’imposta di soggiorno. Ora la nuova amministrazione comunale di Terni dovrà lavorare concretamente su questo tema”.  Stefano Lupi, presidente di Confcommercio Terni, interviene sul tema caldo dell’imposta di soggiorno, riaperto proprio dall’organizzazione con la lettera inviata nei giorni scorsi all’assessore al turismo del Comune di Terni.

“Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di garantire che il 100% del gettito annuo dell’imposta sia destinato al settore, orientando le risorse sia alle infrastrutture per il turismo che alla realizzazione di eventi, ed escludendo qualsiasi altra generica destinazione, anche se è chiaro come la condizione di dissesto finanziario renderebbe tale soluzione particolarmente appetibile.
L’imposta di soggiorno è stata introdotta dal Commissario Straordinario a stagione estiva iniziata, con una conseguente forte penalizzazione degli albergatori: a fronte di prezzi contrattualmente già definiti, gli albergatori hanno dovuto infatti assorbire il maggior costo che ne è derivato.  L’imposta di soggiorno - sottolinea il presidente Lupi - rischia perciò di vanificare i significativi sforzi profusi nella nostra città per lo sviluppo del settore turistico”

Altra emergenza che frena lo sviluppo dell’economia turistica nel ternano è il fenomeno dell’abusivismo. Confcommercio Terni e Federalberghi lo hanno posto nuovamente all’attenzione delle istituzioni locali e delle autorità proposte ai controlli: l’abusivismo è infatti un fenomeno in crescita anche nel territorio ternano, come si può desumere dalla presenza di operatori sui portali web che promuovono una certa tipologia di attività, ma in realtà ne esercitano abusivamente un’altra.

“L’abusivismo provoca danni per tutti - dichiara Elisabetta Ruozi Beretta vice presidente Federalberghi Terni - perché gli operatori “legali” incontrano difficoltà a competere; l’erario perde quote significative di gettito; è minacciata la salute pubblica e la sicurezza dei turisti in quanto gli alloggi sono spesso fuori norma.” “Per noi che rappresentiamo gli operatori onesti - aggiunge Stefano Lupi - questa offerta parallela che si sottrare a qualunque obbligo in materia di igiene, sicurezza, lavoro, fisco, previdenza e tutela del consumatore rappresenta ormai una situazione inaccettabile che alla lunga rischia di ridurre la nostra capacità di attrarre turisti, minando le prospettive di un settore comunque dinamico. Per questo, a livello locale, chiediamo di agire con iniziative di contrasto e con una ulteriore intensificazione dei controlli.”