economia

Turismo, arrivi e presenze sulla Rupe. È scontro all'ultimo numero

lunedì 12 marzo 2018
di Veronica Lupi, Alessandra Ciutea
Turismo, arrivi e presenze sulla Rupe. È scontro all'ultimo numero

Quando si parla di turismo, nemmeno i dati sembrano essere oggettivi. Eppure per una città come Orvieto che di solo turismo potrebbe vivere basare ogni ragionamento sui numeri appare quanto mai prezioso. Da quelli riportati nel "Bollettino sulla situazione economica e sociale dell’Area Orvietana - 2017", riguardo all’attività turistica regionale, emerge come Orvieto e il suo comprensorio non abbiano risentito di un calo di visite particolari rispetto alle altre città dell’Umbria.

Nel confronto con gli anni precedenti, addirittura, il numero di arrivi è aumentato e ha portato la città ad occupare il quarto posto nella classifica dei Comuni umbri con maggior numero di presenze. Le attrazioni turistiche, come il Duomo o il Pozzo di San Patrizio, ma anche i musei, hanno favorito questa crescita. Alcune manifestazioni come "Umbria Folk Festival", "Umbria Jazz Winter" o le iniziative legate al Corpus Domini hanno certamente contribuito a questo incremento.

E’ stato, inoltre, rilevato che nel comprensorio gli arrivi sono diminuiti in quantità minore rispetto a quanto avvenuto in tutta la regione. Considerando sia le presenze che gli arrivi nell'Orvietano si è registrata una riduzione dei turisti stranieri e perciò la crescita è dovuta al maggior interesse da parte degli italiani verso le proprie attrazioni. Di recente, l'associazione di commercianti e imprenditori del centro storico "Orvieto per Tutti" ha messo in evidenza come rispetto ai mesi precedenti, chiaramente con "Umbria Jazz Winter" a caratterizzare i flussi di fine 2017, si sia registrato un ulteriore recupero sul dato complessivo annuale fissando la perdita a – 3.21 per cento per gli arrivi e – 8.41 per cento per le presenze. 

"Dati - hanno spiegato dall'associazione - comunque leggermente falsati da quelli pervenuti negli ultimi mesi dell'anno dalle nuove strutture che, nel solo mese di dicembre hanno registrato oltre 700 presenze. Il dato più preciso, quindi, lo avremo solamente alla fine del 2018. Resta comunque il dato preoccupante del trend negativo dei movimenti turistici che vedono il 2017 chiudere con 211.431 presenze, che ci riportano indietro addirittura al 2014. Come si può sostenere che i dati sono in miglioramento? Se non si investono soldi su un progetto vero, non si può parlare di turismo. Ci sono eventi che portano presenze giornaliere, altre pernottamenti ma questi numeri non vengono raccolti e analizzati".