economia

Confcommercio: "Occorrono un metodo rigoroso e risorse certe per rilanciare il turismo"

mercoledì 21 febbraio 2018
Confcommercio: "Occorrono un metodo rigoroso e risorse certe per rilanciare il turismo"

"Un metodo di lavoro rigoroso, la definizione di risorse certe. Due fattori indispensabili per costruire progetti condivisi, finalizzati allo sviluppo del turismo ad Orvieto. L’Osservatorio sull'Imposta di Soggiorno deve lavorare su questi due fattori. In caso contrario non riuscirà a produrre i risultati che tutti noi auspichiamo". Giuseppe Santi, presidente Confcommercio di Orvieto, interviene così sul tema sempre vivo del futuro del turismo nella città, dalla fortissima vocazione turistica.

"Noi - afferma - abbiamo chiesto che fosse istituito un Osservatorio sulla imposta di soggiorno, convinti della necessità di ragionare insieme sull’impiego delle risorse che questa avrebbe prodotto, che la normativa peraltro destina proprio allo sviluppo del settore. Dobbiamo dare atto all’amministrazione comunale di Orvieto di avere ascoltato la nostra richiesta. Le prime riunioni dell’Osservatorio, però, non ci sembrano ancora orientate all’operatività che noi ci aspettiamo e di cui abbiamo bisogno.

Noi imprenditori siamo abituati a ragionare con metodo e cifre alla mano. Per prima cosa, quindi, abbiamo bisogno di sapere quante risorse saranno impegnate dall’amministrazione comunale in questa partita. Da qui partire per definire obiettivi, tempi, modalità. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte. Siamo convinti che se si investe nel turismo, il ritorno ci sarà. Se si vuole che si mantenga e si aumenti occupazione occorre reinvestire tutta la tassa di soggiorno: sia per promuovere il turismo, adottando una politica turistica efficace per poter sostenere la competitività con altre realtà; sia per un rilancio del Palazzo dei Congressi, che può essere messo subito a disposizione per eventi; sia per promuovere investimenti che riqualificano il sistema dell'offerta turistica: dalle facciate degli edifici alle insegne, alle manutenzioni interne”.