economia

Dal 5 gennaio, via ai saldi invernali. I consigli del Comitato Difesa Consumatori

mercoledì 3 gennaio 2018
Dal 5 gennaio, via ai saldi invernali. I consigli del Comitato Difesa Consumatori

Calendario ufficiale alla mano, prenderanno il via venerdì 5 gennaio in Umbria, Lazio e Toscana i saldi invernali. Se nel cosiddetto "Cuore Verde d'Italia", la caccia all'affare durerà fino al 5 marzo, nel Lazio il termine è quello del 28 febbraio. Se la prende comoda, la vicina Toscana che lascia tempo ai potenziali acquirenti fino 15 marzo.

Come ogni anno, però, insieme al cartellino valgono i consigli per evitare sgradevoli sorprese. "I segnali di una pallida ripresa economica - afferma al riguardo Pietro Vitelli, alla guida del Comitato Difesa Consumatori - fanno ben sperare nell’opportunità di acquisti voluttuari come abbigliamento, calzature e quant’altro necessitante per le personali esigenze.

L'appuntamento con i saldi di fine stagione rappresenta un'occasione per verificare le disponibilità finanziarie di ognuno di noi? Certamente, un bel test di prova per fare gli acquisti che abbiamo rimandato perché troppo costosi, oppure perché abbiamo dato priorità ad altre spese.

Per affrontare gli sconti nel migliore dei modi è bene avere a mente qualche accorgimento, per non cadere in qualche 'trappola'. Ecco, dunque, a che cosa bisogna stare attenti e porre particolare attenzione: la prima cosa da fare è confrontare il prezzo vecchio con quello ribassato e verificare che la percentuale di sconto applicata sia corretta. 

E’ bene anche controllare che i capi siano in buone condizioni: se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, è possibile chiedere la risoluzione del contratto e il negoziante dovrà restituire l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante, inoltre, conservare lo scontrino e provare il capo dal momento che il cambio è a discrezione del commerciante. Prima di effettuare l’acquisto è opportuno chiedere se è previsto e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.

Evitiamo di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le 2 etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa. Facciamo attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale: la legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.

Importante ricordarsi che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e, in caso di problemi, può intervenire la polizia municipale. La garanzia vale per 2 anni dall’acquisto, quindi attenzione agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese: fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno.

La garanzia va fatta valere entro 60 giorni dal momento in cui si scopre il difetto. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta. Attenzione, infine, ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%.

Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata. Da ultimo, fare una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata".