economia

Turismo di Pasqua, le presenze lasciano ben sperare Orvieto

martedì 18 aprile 2017
Turismo di Pasqua, le presenze lasciano ben sperare Orvieto

Meno di altri anni, forse, ma comunque più degli altri giorni, i turisti sulla Rupe. Se il numero di roulotte e camper è ancora un indicatore attendibile delle presenze nella città del Duomo, il ponte di Pasqua 2017 va in archivio con numeri che lasciano ben sperare anche se sono indicatore, al tempo stesso, di un turismo mordi e fuggi che ancora non fa la differenza per quanto riguarda le attività commerciali. Soddisfazione tra i ristoratori, più cautela tra gli albergatori. In molti, italiani e stranieri, tuttavia, nella loro visita umbra non hanno rinunciato a fare visita ad Orvieto.

In fila, per immortalare i principali monumenti e le vedute cittadine più suggestive. Qualche incertezza meteorologica non ha, infatti, scoraggiato neanche stavolta i turisti che già alla vigilia del venerdì Santo avevano raggiunto la città. Ad accoglierli, i mercatini dell'artigianato di via Filippeschi e lungo corso Cavour che hanno richiesto modifiche al transito delle auto. Dopo la pausa invernale, con l’arrivo della primavera, al Mancinelli è ripresa anche l’iniziativa “Visita a teatro”.

Complice il ponte di Pasqua, anche il Museo etrusco “Claudio Faina” è rimasto aperto anche ieri eccezionalmente fino alle 18, come contributo alla volontà di ampliare l’offerta turistica della città e presentare il suo eccezionale passato etrusco. Una visita in queste giornate sarà anche l’occasione per apprezzare, senza una maggiorazione del biglietto d’ingresso, la mostra “L’intrepido Larth. Storia di un guerriero etrusco” che è stata appena inaugurata e che interessa anche il Museo archeologico nazionale.