economia

Riconoscimento della città di Orvieto al Cavaliere del Lavoro Luca Tomassini

martedì 20 ottobre 2015
Riconoscimento della città di Orvieto al Cavaliere del Lavoro Luca Tomassini

"Ritenendo di interpretare un sentimento comune a tutta la Città di Orvieto e nel compito istituzionale che rivesto in qualità di Sindaco, intendo conferire un riconoscimento ad un Uomo che attraverso la costituzione di una Azienda da vigore e valore ad una terra, la nostra. Il Comune di Orvieto conferisce un grato riconoscimento all’Ing. Luca Tomassini, Fondatore, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Vetrya S.P.A. che opera nel mondo dello sviluppo innovativo di servizi digital, applicazioni, piattaforme cloud multi screen per reti di telecomunicazioni broadband, media asset management, mobile entertainment, mobile commerce, servizi a valore aggiunto, internet tv, broadcasting.Per essersi distinto nell’aver creato un modello virtuoso e vincente di impresa moderna che coniuga innovazione tecnologica e valori umani altamente etici, come: formazione e benessere del patrimonio umano, ricerca ed ecosostenibilità e che, con il suo operato, contribuisce ad accrescere il prestigio della nostra Municipalità in Italia e nel Mondo”.

Così recita la pergamena consegnata lunedì 19 ottobre nella sala consiliare dall'amministrazione comunale all'ingegnere Luca Tomassini  alla presenza di Angelo Pettinacci Presidente del Consiglio Comunale, Catiuscia Marini Presidente della Regione Umbria, S.E. il Prefetto Gianfelice Bellesini, Luigi Mastrapasqua Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Orvieto, Antonio Concina Sindaco Emerito e del Sindaco Giuseppe Germani. Giovedì 22 ottobre, Tomassini riceverà dal Presidente della Repubblica, l’alta onorificenza di Cavaliere del Lavoro

"Vorrei ringraziare tutti personalmente - ha detto - generalmente non mi emoziono ma questa volta lo sono. Ringrazio quanti hanno promosso questa mia nomina a Cavaliere del Lavoro. Al di là della onorificenza in sé, è importante che qualcuno abbia sottoposto al Presidente della Repubblica la mia candidatura. L’iter è complesso e le valutazioni sono molto importanti (a partire dal pagamento delle tasse, rispetto alle quali sono in regola). Il ruolo degli imprenditori è un ruolo di responsabilità sociale perché per prima cosa devono pensare a distribuire ricchezza non per proprio conto ma per la comunità. Queste cose si raggiungono solo se ci sono le persone che lo consentono e al primo posto c’è la nostra squadra di giovani che lavorano con me e non per me. Grazie a loro siamo riusciti ad avere questa onorificenza. Il nostro modello di vita aziendale è un po’ diverso, non abbiamo controlli di entrata e uscita dei dipendenti, che hanno piena libertà. Questo è un must molto importante perché rende i dipendenti vicini all’azienda e ne rende molto alta la redditività. Uno dei modelli unici esistenti in Italia che sta funzionando molto bene”.

“Vogliamo che Vetrya cresca – ha concluso - prossimamente collocheremo in Borsa il 20% del nostro capitale per crescere, non per fare cassa e scappare. Vogliamo estendere il nostro modello all’estero. Come imprenditori italiani possiamo dire molto nel campo delle ITC. Noi italiani abbiamo da dire la nostra nel campo dell’innovazione. Percorro questo tipo di strada perché sono convinto che possiamo dare tanto. Questo tipo di imprese si possono fare in città piccole come Orvieto anche lontani dai grandi centri metropolitani. Servono soltanto computer e cervelli. Abbiamo tutto questo. Nel corso di questi anni abbiamo ricevuto numerosi premi. Ringrazio pubblicamente mia moglie Katya perché queste cose funzionano in due e se ci sono due motori a guidare la nave è meglio. L’alchimia funziona bene. Per fare queste cose oltre che i dipendenti, la visione e l’innovazione, ci vuole anche un Direttore di Banca come Luigi Mastrapasqua grazie al quale siamo riusciti ad avere una spinta importante che in cinque anni ci ha consentito di avere risultati importanti. Grazie a tutti”.

Per saperne di più: http://www.comune.orvieto.tr.it/notizie/riconoscimento-della-citta-di-orvieto-al-cavaliere