economia

Garanzia Giovani, Paparelli: "L'Umbria tra migliori regioni a livello nazionale, cresce l'occupazione stabile"

martedì 11 agosto 2015
Garanzia Giovani, Paparelli: "L'Umbria tra migliori regioni a livello nazionale, cresce l'occupazione stabile"

“L’Umbria – afferma Paparelli - di certo non si può dire che nel panorama nazionale stia sfigurando e lo dimostrano i numeri che fino ad oggi Garanzia Giovani ha fatto registrare. In primo luogo partendo dalle adesioni che in Umbria sfiorano le 19.200, il 96% di quelle previste in fase di programmazione al termine del 2015, una percentuale assai più ampia di quelle che si riscontrano in altre realtà regionali”.

I presi in carico e quindi destinatari almeno del primo colloquio di orientamento da parte dei Centri per l’impiego umbri “sono 9.301, il 47% di coloro che hanno aderito e ben il 78,2% dei registrati al netto delle cancellazioni (11.898) un dato di oltre 10 punti superiore alla media nazionale (408429 su 629774, il 64,9%). Oltre ai presi in carico, infatti, i Centri per l’impiego umbri hanno contattato circa 7300 giovani che non si sono presentati o comunque non avevano le caratteristiche, e di conseguenza sono stati cancellati (38% degli aderenti)”.

“Dei 9.301 presi in carico, l’87,2% (8.111) – prosegue - ha beneficiato anche di un colloquio specialistico, nella maggior parte dei casi finalizzato all’erogazione di una misura di politica attiva. Ma l’offerta non si è fermata al solo orientamento; ancor più alta l’incidenza di coloro a cui è stata proposta una misura di politica attiva (89,1% dei presi in carico) dato che in taluni casi l’offerta è avvenuta nel primo colloquio”.

Tra le misure di politica attiva proposte, “3753 (il 45,1%) sono voucher per l’accesso a misure formative volte all’inserimento professionale: un numero nettamente superiore a quello finanziabile con i 2,5 milioni assegnati. Per far fronte ad una richiesta così ampia da parte dei giovani – sottolinea Paparelli - la Giunta regionale ha deciso di cofinanziare la misura con 2 milioni di euro di derivazione comunitaria”.

La misura più richiesta dai giovani al pari dei voucher formativi “è quella dei tirocini extracurriculari proposta a ben 3.388 giovani (40,8% delle proposte). È significativo – rimarca l’assessore - che ad oggi siano ben 2091 le proposte di tirocinio pervenute dalle imprese umbre, un numero anche questo ben superiore a quello finanziabile con le risorse disponibili; 1082 di loro hanno già prodotto un progetto formativo da realizzare nel tirocinio che è stato già avviato (circa 800 ad oggi) o è in corso di attivazione. L’insufficienza delle risorse ha spinto la Giunta a riprogrammare le risorse proponendo al partenariato di portare a 6 milioni la dotazione complessiva della misura”.

Infine, il dato parziale relativo alle ricadute occupazionali. “Da alcuni monitoraggi provvisori – rende noto - risulta infatti che ad oggi sono oltre 1.000 i ragazzi iscritti al programma che ad oggi hanno trovato un lavoro nelle varie forme consentite”.

Un programma “dunque complesso ed impegnativo che specie all’inizio ha richiesto e richiede una grande sostenibilità organizzativa da un punto di vista qualitativo e quantitativo, la cui attuazione vede un ruolo essenziale dei Centri per l’impiego che pur in una delicata fase di transizione stanno mostrando competenza e professionalità”.

“È chiaro – afferma Paparelli - che un programma così articolato ed innovativo richiede una costante azione politica e tecnica anche rispetto al miglioramento costante di procedure inizialmente non testabili. A questo proposito – conclude - la Giunta regionale dell’Umbria ha previsto una ulteriore semplificazione e velocizzazione nelle procedure di attivazione dei tirocini, oltre ad un accordo con la sede regionale dell’Inps per una accelerazione nella fase di erogazione delle indennità di tirocinio di cui lo stesso Istituto è incaricato a livello nazionale”.

Fonte: Regione dell'Umbria

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