economia

Orvieto partecipa al progetto "Cittaslow Doing" tramite il programma europeo Urbact III

giovedì 18 giugno 2015
Orvieto partecipa al progetto "Cittaslow Doing" tramite il programma europeo Urbact III

Il Comune di Orvieto partecipa al progetto "Cittaslow Doing" di Cittaslow International per la valorizzazione dell’artigianato tradizionale e non, attraverso la rete delle Cittaslow europee, aderendo al progetto europeo Urbact III. Il nuovo Programma di cooperazione territoriale europea finanziato attraverso il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e dagli Stati membri (operativo per il periodo di programmazione 2014-2020) che facilita lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra città ed altri organismi locali, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e integrato, e migliorare l’efficienza della politica regionale di coesione.

In tutta Europa, Urbact III consente alle città di lavorare insieme su tematiche inerenti le politiche urbane, con grande attenzione all’innovazione per condividere saperi e sviluppare soluzioni alle sfide urbane, in termini di soluzioni e buone pratiche, grazie al contributo dei portatori di interesse coinvolti. In questo senso, il programma "Cittaslow Doing" è denominato “Mettere in rete l’intelligenza delle mani” per dare valore a ciò che le mani creano con l’intelligenza e la passione. Più in generale esso punta a promuovere lo sviluppo urbano sostenibile, quindi è calibrato sulle piccole-medie città come Orvieto.

Il progetto iniziale coinvolgerà 6 città europee selezionate da Italia, Francia, Finlandia, Polonia, Portogallo (in due anni saranno 12 le città interessate) intorno agli obiettivi di:
- introdurre un approccio multi-disciplinare, utilizzando competenze di disegno, arte, ricerca per rinnovare i saperi e i prodotti;
- rivedere il modo di trasferire le conoscenze ai più giovani e sviluppare una cooperazione molto concreta tra le città;
- servirsi di questo processo per rivisitare le politiche di formazione al lavoro manuale creativo a livello locale, creando sinergie per la formazione, la comunicazione, la commercializzazione.

Il Comune di Orvieto ne è capofila per il fatto che l’artigianato rappresenta ancora, a livello locale, un punto di qualità e un’opportunità ineludibile per lo sviluppo economico e sociale sostenibile dell’intera area vasta orvietana. I vantaggi sono i seguenti:
- mettere la città al centro di un nuovo sistema di qualità europeo per l’artigianato, al fine di determinare un avanzamento per tutti i settori locali coinvolti, dal legno al ferro battuto, dal cuoio al merletto, dalla ceramica, all’oro, con possibilità di trasferire l’esperienza acquisita da soggetti diversi a livello europeo,
- introdurre un nuovo concetto per “rinnovare il lavoro con le mani” e dare futuro agli imprenditori artigiani coinvolti;
- mettere in rete europea una serie di opportunità per la formazione (Scuola dell’Artigianato, corsi di formazione) e scambi per contribuire sia alla formazione sia a determinare su base europea un nuovo concetto di sviluppo dell’artigianato come attività economico-produttiva capace di futuro.

“Ringrazio Cittaslow per la collaborazione in un progetto così ambizioso – dice l’Assessore alle Politiche Comunitarie, Andrea Vincenti – siamo particolarmente orgogliosi perchè è la prima volta che il Comune di Orvieto si rende promotore e partecipa attivamente ad un progetto comunitario come Urbact III. La presentazione del progetto non da la certezza che esso venga accolto quindi è giusto essere prudenti e non lasciarsi andare a prematuri entusiasmi, ma è comunque un motivo di soddisfazione essere riusciti ad avviare un percorso di progettualità comunitarie che finora non era stato intrapreso.

Nell’ottica di rispondere ad uno stimolo che proviene dal livello europeo e nazionale per il recupero, valorizzazione e mantenimento delle ‘buone pratiche’ e del ‘saper fare manuale’ che è il fiore all’occhiello della tradizione artigiana italiana ed orvietana in particolare, l’Amministrazione Comunale ha inteso fare il primo passo sfruttando la concomitanza dell’esposizione universale di Milano in un momento in cui i riflettori sono puntati sul nostro Paese”.

“Cittaslow, dalle sede internazionale presso il Comune di Orvieto – spiega il Segretario generale dell’Associazione, Piergiorgio Oliveti – coordina le attività di oltre 200 città in 30 Paesi: l’adesione come capofila al progetto Cittaslow DOING – ‘L’intelligenza delle mani’ per la call europea Urbact III, rappresenta una novità ‘di metodo’ e un’opportunità concreta per il settore dell’artigianato.

Cittaslow promuove in generale l’economia resiliente per la messa in valore di ‘quello che siamo e di quello che abbiamo’ a livello locale, senza omologarci a modelli esterni spesso controproducenti. L’artigianato, artistico e piccolo manifatturiero (ceramica, mattoni, legno, cuoio, merletto, oro, ferro battuto, ecc.), presente storicamente ad Orvieto ed in Umbria, merita la nostra massima attenzione ed è per cittaslow una delle chiavi di futuro per la nostra comunità. Se supereremo l’esame europeo potremo avere muove concrete opportunità di crescita per tutti gli attori locali”.

Fonte: Comune di Orvieto