economia

Azioni, progettti e principi di Cittaslow riscuotono l'interesse della Tokyo Keizai University

lunedì 16 febbraio 2015
Azioni, progettti e principi di Cittaslow riscuotono l'interesse della Tokyo Keizai University

Giappone chiama Cittaslow, Cittaslow chiama Giappone. Il Prof. Masahiro Fukushi, Chairperson ed Executive Trustee della Facoltà di Economia della Tokyo Keitai University, è in questi giorni ad Orvieto con 20 studenti ricercatori per analizzare il “metodo Cittaslow” per lo sviluppo locale resiliente e l’approccio “slow” alle politiche economiche nelle città piccole e grandi.

Dopo un workshop tecnico condotto dal Segretario generale di Cittaslow, Pier Giorgio Oliveti, il Prof. Fukushi e la delegazione di ricercatori hanno visitato lunedì 16 febbraio le meraviglie architettoniche e storiche di Orvieto, ospiti dell’Opera del Duomo, per poi terminare con una visita guidata alle grotte di “Orvieto Underground”.

Martedì 17 febbraio incontreranno il Direttore del C.S.C.O.- Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, Stefano Talamoni e il prof. Claudio Bizzarri, assieme ad alcuni studenti statunitensi che frequentano l’università di Orvieto.

“L’interesse principale da parte del rinomato economista giapponese - spiega Oliveti - è quello di verificare l’efficacia della certificazione Cittaslow finalizzata allo sviluppo sostenibile e durevole non solo nei piccoli centri ma anche nella grande città, come Tokyo. Già da anni le metropoli come ad esempio Busan, Barcellona, Vienna e Roma, si interrogano sulla possibilità di applicare nei diversi quartieri delle city metodi e progetti Cittaslow.

Che l’interesse nasca in Giappone proprio in seno alla Facoltà di Economia la dice lunga sull’originalità e sull’utilità per l’intero pianeta di quanto da Orvieto e dall’Umbria abbiamo portato avanti in questi anni”. A questo proposito il professor Fukushi intende proporre al sobborgo di Tokyo, Kokubunji , di adottare alcuni principi cardine di Cittaslow, l’identità, la sostenibilità e la responsabilità, aderendo a Cittaslow International.

La delegazione è molto interessata a tutte le forme economiche “resistenti” tipiche di Cittaslow, come il mercato rionale bisettimanale e il Mercato Cittaslow, la formula del centro commerciale naturale, il piano di mobilità alternativa, il Cittaslow Tourism in tutte le sue forme, l’artigianato d’arte e locale, l’enogastronomia, l’educazione e i progetti transgenerazionali, la responsabilità sociale condivisa. Tra le altre, la città giapponese gemellata con Orvieto, Maebashi(Prefettura di Gunma) ha recentemente espresso al Sindaco di Orvieto Giuseppe Germani l’intenzione di creare un “quartiere Cittaslow”. Domo arigato.

Nella foto il prof. Fukushi con il Segr.Gen. Oliveti e l’interprete nella Sala del Consiglio Comunale ad Orvieto