economia

Popolare di Bari acquista Tercas e pensa di cedere alcune filiali alla CrO

giovedì 20 novembre 2014
Popolare di Bari acquista Tercas e pensa di cedere alcune filiali alla CrO

Tiene ormai banco da mesi sulle cronache finanziarie l’operazione che Banca Popolare di Bari sta portando avanti per l’acquisto della Cassa di Risparmio di Teramo e della Cassa di risparmio di Pescara. Il processo di riorganizzazione di Tercas, però, porterebbe la Popolare di Bari ad avere un numero di filiali troppo elevato in Umbria e quindi sembra proprio prospettarsi la cessione di un pacchetto di sportelli alla Cassa di risparmio di Orvieto.

A sviscerare i dettagli di questa operazione è un lancio del Corriere della Sera nelle “flash news” della sezione Economia di questa mattina (20 novembre), riprendendo un articolo di Milano Finanza che riportiamo.

Banca Popolare di Bari ha avviato la riorganizzazione della Cassa di Risparmio di Teramo e della Cassa di risparmio di Pescara. Il nuovo piano industriale, scrive MF, da parte della Popolare di Bari ufficialmente non c’è ancora, ma la prima ipotesi allo studio è la vendita di un pacchetto di sportelli alla Cassa di risparmio di Orvieto, anch'essa controllata dalla Bari, unica realtà del gruppo ad avere alle spalle ancora come azionista forte una fondazione (con il 26,43% del capitale).

Una mossa che diventerebbe necessaria a causa di un'eccessiva concentrazione di filiali in Umbria, ma che sarebbe anche utile a rafforzare la realtà bancaria orvietana accontentando l'ente che potrebbe essere un ottimo alleato in questa delicata partita. Questo disegno circola in ambienti baresi vicini alla popolare che, recentemente, ha incontrato i sindacati per illustrare le linee guida del piano industriale del quale però non ha fornito traccia.

Nel corso dell'incontro il consigliere delegato di Tercas, Gianluca Jacobini (figlio del presidente della Popolare di Bari), ha focalizzato l'attenzione sulla standardizzazione dei processi all'interno del gruppo. Il riferimento è evidentemente alle diverse piattaforme tecnologiche e commerciali impiegate nelle quattro realtà bancarie e che andranno uniformate per migliorare l'efficienza. Sul fronte commerciale Jacobini punta a fornire una più ampia gamma di prodotti per incrementare la marginalità.

Il consigliere delegato ha espresso la necessità di erogare impieghi in modo "attento" per migliorare la qualità del credito, e ha inoltre ribadito la necessita' di ridurre i costi attraverso un processo di razionalizzazione. Infatti, gli interlocutori presenti all'incontro non hanno fatto mistero della delicata situazione economica in cui vertono Tercas e Caripe dopo il lungo passato commissariale, ricordando che l'obiettivo primario e' quello di riequilibrare al più presto il conto economico, ridurre al minimo le perdite e migliorare l'assetto patrimoniale.