economia

Il gruppo consiliare Pd lancia il monito sul futuro dell'Electrosys: "Presto che è tardi"

martedì 21 ottobre 2014
Il gruppo consiliare Pd lancia il monito sul futuro dell'Electrosys: "Presto che è tardi"

Resta alta l'attenzione sul futuro dell'Electrosys. In attesa della decisione del giudice del tribunale di Terni, dopo il M5S anche il gruppo consiliare del Pd interviene pubblicamente sulle sorti dell'azienda. "Ormai - afferma il capogruppo Andrea Taddei - siamo oltre il tempo limite per i lavoratori e le famiglie direttamente coinvolte in una situazione che da troppi mesi continua a protrarsi e che dovrebbe chiudersi entro pochi giorni. E’ tardi perché i clienti non aspettano, il portafoglio ordini acquisito o in corso di acquisizione ogni ora che passa è soggetto alla concorrenza spietata di un mercato globale in cui fino ad oggi Electrosys era sinonimo di qualità ed affidabilità. 

E’ tardi per tutti i dipendenti che ad oggi, oltre alla mancata retribuzione di diverse mensilità, sperano nell’attivazione della cassa integrazione determinata da tempi burocratici incomprimibili che richiedono, nella migliore delle ipotesi, mesi di attesa prima di passare alla sospirata fase di erogazione dei fondi. Due le proposte rimaste sul tavolo e come Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Orvieto, a pochi giorni dalla decisione, vogliamo riflettere insieme sulle prospettive della Electrosys.

Garantire il maggior numero di posti di lavoro, assicurare la permanenza ad Orvieto della struttura e delle attività produttive associate (ovvero l’indotto di riferimento) sono condizioni necessarie ma non sufficienti. In questo momento estremamente delicato è indispensabile saper valutare la sostenibilità ed i rischi connessi a ciascuna delle proposte.

Una analisi fedele ed oggettiva dei punti di forza (S=Strenght) ed dei punti di debolezza (W=Weakness) è l’unica e vera garanzia di una scelta ponderata e di successo.

E’ tardi per continuare a giocare sui tavoli: occorre decidere e occorre farlo il più velocemente possibile. Bisogna, certamente, decidere tenendo in considerazione tutti i fattori determinati quali: attinenza e complementarità del business, presenza sul mercato nazionale ed internazionale, solidità finanziaria e - per dirla come gli anglosassoni “at last but not the least” - capacità di penetrazione del mercato da un punto di vista sia tecnico che commerciale.

Selezionare e discernere la proposta più adatta al rilancio della Electrosys significa dare ad Orvieto un segnale di ripresa, di fiducia e soprattutto di speranza; la stessa speranza che riponiamo noi oggi in chi dovrà decidere chi e cosa scegliere. Numeri e cifre sono sì conseguenze della scelta, ma devono essere anche il risultato di un piano di ristrutturazione aziendale rivolto all’efficienza per aumentarne la competitività. 

L’obiettivo è superare le nuove e continue sfide che il mercato impone consolidando la presenza dell’Electrosys sullo scenario internazionale, fornendo nel contempo una visibilità sulle prospettive future. Prospettive che auspichiamo non si trasformino nei prossimi mesi o anni in nuovi appelli per la salvezza".