economia

Viaggio a Vetrya. Tra premi, progetti e un campus dove il futuro diventa presente

giovedì 18 settembre 2014
di Davide Pompei
Viaggio a Vetrya. Tra premi, progetti e un campus dove il futuro diventa presente

"Internet ha portato la terza rivoluzione industriale, rovesciando gli equilibri tra domanda e offerta. L'ecosistema politico sociale deve inevitabilmente cambiare. Va inseguito il mondo, innovandolo. Fornendo al cliente quello che nemmeno pensa di volere. Soluzioni ai suoi problemi, prima ancora che siano percepiti come tali". Così parla Luca Tomassini. Così parla il fondatore e amministratore delegato di un gruppo come Vetrya. Nelle mani, il presente. Negli occhi, il futuro.

E quello stimolo competitivo a crescere, intercettare e prevenire aspettative e desideri moderni prima che diventino necessità. La professionalità tecnica, senza capacità visionaria è monca. Le ambizioni, senza competenze specifiche restano sogni illusori. Dietro quella che retoricamente viene celebrata come un'eccellenza orvietana, l'isola felice in un momento di crisi nera, c'è una filosofia aziendale che per solidità e respiro senza confini, è quasi un manifesto. Che regge tutto e aiuta gli oltre 50 dipendenti – età media 30 anni – a produrre innovazione.

Fino ad ergersi a leader globale nel settore digitale. Fornitura di piattaforme per la distribuzione online di contenuti editoriali, in particolare video. O, nello specifico, multi screen, media asset management, mobile entertainment, mobile commerce, internet tv e servizi broadband. Fino a stringere accordi rilevanti con player multinazionali e strizzare l'occhio ai contenuti per bambini. Fino ad aggiudicarsi per il secondo anno consecutivo il Premio Nazionale per l'Innovazione "Premio dei Premi 2014". "Per lo sviluppo – recita la motivazione – di strategie che hanno fatto dell'innovazione e della formazione del personale il proprio vantaggio competitivo in un mercato nazionale e internazionale tecnologicamente dinamico".

Il prestigioso riconoscimento riservato ad aziende, enti pubblici o persone fisiche, individuati tra i vincitori dei premi per l’innovazione assegnati annualmente a livello nazionale è stato conferito a Katia Sagrafena, direttore generale del Gruppo Vetrya, dal Ministro dell'Istruzione, Università e della Ricerca Stefania Giannini e dal presidente del Cnr Luigi Nicolais in occasione dell'evento "L’Italia che innova: dall’esperienze vincenti la forza per il cambiamento" tenutosi mercoledì 17 settembre nell'auditorium della Villa Farnesina a Roma, di fronte a una platea di esponenti del mondo della ricerca, della formazione, della finanza e dei servizi.

"Ricevere questo prestigioso premio – ha detto Sagrafena – è motivo d’orgoglio perché riconosce a Vetrya il valore tecnologico dell’innovazione e il contributo responsabile alla crescita della società civile. Un incoraggiamento a perseguire la strada dello sviluppo delle tecnologie digitali e della ricerca per noi e per i nostri ragazzi che dell’innovazione hanno fatto una filosofia di vita". "Per la seconda volta – ha fatto eco Tomassini – il Governo e Confindustria ci riconoscono tra gli esempi virtuosi del fare impresa. Siamo orgogliosi di ottenere questi riconoscimenti, soprattutto perché sono legati all’innovazione, modello che sosteniamo da sempre e unica via di crescita per il futuro del nostro Paese".

Sulla base dei punteggi riportati nelle due fasi di valutazione del Premio Imprese x Innovazione Andrea Pininfarina di Confindustria, il comitato tecnico ha tributato al Gruppo il Prize 2014. La cerimonia ufficiale di assegnazione dei riconoscimenti del "Premio Imprese x Innovazione Andrea Pininfarina" si svolgerà nei prossimi mesi. Ne mancano meno di tre all'apertura – "Nessun taglio del nastro, sa troppo di istituzionale!" - del nuovo campus che vedrà la luce ai piedi della Rupe, a inizio dicembre.

"È molto vicino – anticipano Tomassini e Sagrafena – alla filosofia americana di Google. All'interno ci sarà spazio per una palestra, un campo da tennis e calcio, un mini club per i figli dei dipendenti. La filosofia è quella di far star bene la gente che contribuisce allo sviluppo dell'azienda. Invogliandola a stare bene sul posto di lavoro. Crediamo nella diversità di chi sa pensare al meglio. Ogni dipendente è anche imprenditore se sa essere visionario, se sa produrre innovazione. Il leader deve poter contare su più team di teste pensanti ed eterogenee tra di loro.

Nel campus - esperienze simili in Europa esistono solo nell'ambito della medicina - accanto alle aree di sviluppo ci sarà uno spazio museale intitolato a Marconi e dedicato all'esposizione di quelle tecnologie che da avanguardie sono ora diventati cimeli. Al secondo piano, invece, aule per la formazione per corsi in partnership con le università e un auditorium dove ospitare incontri ed eventi periodici. Di formazione ne facciamo molta portando gli iPad nelle scuole medie con lo scopo di gettare il seme della conoscenza e magari poter contare un domani su una forza lavoro più consapevole delle tecnologie. Tra Vetrya e University South Carolina Aiken a luglio è stato siglato un accordo per ospitare studenti della Summer Session 2015. L'auspicio è che tutto questo stimoli gli altri a una visione concorrenziale e positiva. Perché quelli che vogliono cambiare il mondo non aspettano. Lo fanno".