economia

Mutui italiani per comprare casa più cari d'Europa, la Regione e Gepafin coinvolgono le banche per aiutare le famiglie

martedì 19 agosto 2014
Mutui italiani per comprare casa più cari d'Europa, la Regione e Gepafin coinvolgono le banche per aiutare le famiglie

"Acquistare casa contraendo un mutuo in Italia costa più che nel resto d'Europa: un primato che preoccupa e che in Umbria contrastiamo aiutando le famiglie con la convenzione per i mutui garantiti 'prima casa' stipulata dalla Regione con la società finanziaria Gepafin, cui hanno aderito finora dodici istituti di credito".

È quanto sottolinea l'assessore alle Politiche della casa della Regione Umbria, Stefano Vinti, commentando i risultati dell'ultimo rapporto della Confartigianato sulla situazione del mercato immobiliare. Lo riferisce un comunicato della Regione. "La ricerca - rileva - evidenzia come le famiglie italiane siano più penalizzate rispetto a quelle degli altri Paesi dell'Eurozona: a maggio 2014, infatti, il tasso medio interesse sui prestiti per acquisto di abitazioni si è attestato al 3,07 per cento, 36 punti in più rispetto al 2,71% rilevato in media nei Paesi della zona euro. Segnali di difficoltà arrivano anche dalla diminuzione dello stock di mutui concessi in Italia per comprare casa: al maggio scorso, l'ammontare complessivo era pari a 360,1 miliardi di euro, l'1,1 per cento in meno rispetto al maggio 2013".

"I mutui immobiliari a condizioni particolarmente onerose - dice Vinti - in un periodo di crisi economica e occupazionale, rendono sempre più difficile per le giovani coppie avere una casa di proprietà, tanto più che sulle abitazioni grava anche una tassazione aumentata di oltre il 107 per cento tra il 2011 e il 2013 e che è destinata a crescere. E le conseguenze sono pesanti, sia perché crescono i problemi abitativi sia perché si aggrava la crisi del settore delle costruzioni". L'Umbria si è attivata da tempo per andare incontro alle esigenze abitative di nuclei familiari e giovani coppie. "La Regione - ricorda Vinti - ha stanziato un fondo rotativo di 2 milioni di euro, che consente di fornire garanzie per circa 40 milioni di investimenti abitativi. Con le risorse regionali, dal 2007 al mese scorso sono stati accesi circa quattrocento mutui, con un'impennata dal 2013 ad oggi, periodo nel quale sono state ben 135 le operazioni registrate da Gepafin per la convenzione 'mutui garantiti prima casa'. Grazie alla garanzia della Regione, dunque, in un anno e mezzo 135 nuclei familiari hanno potuto concretizzare il diritto di avere una casa di loro proprietà, altrimenti poco realizzabile".

La formula della convenzione con Gepafin per l'attivazione delle garanzie sui mutui ipotecari per l'acquisto della prima casa "garantisce anche un ulteriore risparmio, circa diecimila euro a famiglia - sottolinea l'assessore - per la copertura delle garanzie sui mutui. È un'opportunità da cogliere, rivolta a chi risiede o lavora in Umbria da almeno due anni; il nucleo familiare deve avere un reddito annuo complessivo Isee non superiore a 28mila euro e non possedere ad alcun titolo altri alloggi sul territorio nazionale. La garanzia Gepafin corrisponde al 90 per cento del mutuo concesso dalla banca".

Le banche che hanno formalizzato la propria adesione sono Unicredit Spa, Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona; UBI - Banca Popolare di Ancona spa; Banca di Mantignana e di Perugia Credito Cooperativo; Cassa di Risparmio di Orvieto spa; Veneto Banca Scpa; Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo; Crediumbria Banca di Credito Cooperativo; Banca Popolare Etica; Banca Popolare di Spoleto spa; Banca Nazionale del Lavoro spa; Banca Valdichiana Credito Coop.Tosco-Umbro.