economia

La Popolare di Bari rileva anche la Banca Tercas

venerdì 1 agosto 2014
La Popolare di Bari rileva anche la Banca Tercas

Con l’approvazione degli accordi finanziari proposti da Banca Popolare di Bari, la banca teramana Tercas entra a far parte del Gruppo che oggi controlla la Cassa di Risparmio di Orvieto. L’assemblea teramana, infatti ha approvato le modalità di copertura del deficit patrimoniale di Banca Tercas, accertato al 31 marzo 2014, e l’operazione di aumento di capitale riservata a Banca Popolare di Bari, necessaria per ripristinare mezzi patrimoniali adeguati e propedeutica al ritorno in bonis di Banca Tercas.

Secondo quanto trapelato in questi giorni: il deficit patrimoniale, pari a 602 milioni, sarà coperto mediante utilizzo del capitale e delle riserve di Tercas e l’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, per l’importo di 265 milioni. L’aumento di capitale, pari a 230 milioni, sarà interamente sottoscritto da Banca Popolare di Bari, entro questa settimana.

L’inclusione del Gruppo Tercas nel perimetro di Banca Popolare di Bari con la rimessa in bonis del gruppo abruzzese, con anche Banca Caripe, avverrà subito dopo l’estate, in considerazione dei vari adempimenti tecnici ed amministrativi. E in questo periodo Bari dovrà presentare ai sindacati un piano industriale per rivedere la pianta organica del personale e la dislocazione delle filiali sul territorio.

In virtù di questa ulteriore operazione di crescita per via esterna, Banca Popolare di Bari pone le basi per un significativo salto dimensionale, collocandosi tra i maggiori gruppi nazionali e consolidando il proprio posizionamento di prima realtà bancaria autonoma dell’Italia centro-meridionale. La dimensione del Gruppo con l’ingresso di Tercas si attesta a 400 sportelli, 3.200 dipendenti, attività totali per 15 miliardi di euro, 550.000 clienti, il tutto con un’articolazione di quattro realtà bancarie: Banca Popolare di Bari, Banca Tercas, Cassa di Risparmio di Orvieto (controllata da BPB) e Banca Caripe.