economia

La protesta dei pensionati davanti all'Inps. "Estendere il bonus degli 80 euro"

mercoledì 23 luglio 2014
La protesta dei pensionati davanti all'Inps. "Estendere il bonus degli 80 euro"

Cambiare la legge Fornero, rivalutare le pensioni e garantire gli 80 euro di sgravio fiscale anche ai pensionati e agli incapienti: queste le priorità al centro della mobilitazione di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Perugia, tenutasi nella mattina di mercoledì 23 luglio davanti alla sede Inps di Perugia.
Circa 300 pensionate e pensionati hanno manifestato, bloccando il traffico in Via Canali per richiamare l’attenzione sulla situazione emergenziale della categoria, ma più in generale sugli effetti della crisi anche per i lavoratori e per i giovani.

“E’ sempre più necessario un intervento fiscale – hanno ribadito i segretari Massoli, Pascolini e Terradura per Spi, Fnp e Uilp – che dia respiro ai salari e alle pensioni e un intervento di rilancio dell’economia e del lavoro”. Più nello specifico, per quello che riguarda la categoria, i sindacati dei pensionati continuano a ritenere inaccettabile che il bonus degli 80 euro non sia stato ancora esteso ai redditi da pensione e agli incapienti.

Servizi sociali e sanitari sul territorio, trasparenza nelle case di riposo, risorse certe per la non autosufficienza: questi alcuni tra i capisaldi della piattaforma illustrata nel corso del comizio di fronte alla sede Inps. “Sappiamo che c’è un problema di risorse – hanno sottolineato i sindacalisti - ma siamo convinti che attraverso una seria politica di riforme strutturali, di tagli agli sprechi e ai costi della politica, e, soprattutto, con una dura lotta all’evasione fiscale, queste potrebbero essere ampiamente reperite”.

Da qui un richiamo al ruolo strategico dei comuni, interlocutori fondamentali del sindacato dei pensionati che non a caso ha lanciato oggi una nuova manifestazione prevista per il mese di settembre, proprio davanti alla sede dell’Anci regionale a Perugia. La mobilitazione dei pensionati, che proseguirà nelle prossime settimane con assemblee unitarie su tutti i territori, si inserisce all’interno della “Vertenza Umbria”, composta da decine di crisi industriali tra le quali spiccano, per numero di lavoratori coinvolti, quelle dell’Ast di Terni e della ex Merloni.

Lavoratori ai quali è andata la solidarietà delle pensionate e dei pensionati presenti al presidio. Infine, un richiamo alla drammatica situazione internazionale: “Basta guerre”, hanno detto i pensionati, riferendosi non solo alle centinaia di morti nel conflitto di Gaza, ma anche alle altre crisi aperte in Siria, Iraq, Afghanistan e Ucraina e alle continue tragedie del mare nel Mediterraneo.