economia

Umbria Mobilità, Marini: “si è lavorato per la messa in sicurezza dell’azienda e per garantire servizi di trasporto”

lunedì 18 marzo 2013
Umbria Mobilità, Marini: “si è lavorato per la messa in sicurezza dell’azienda e per garantire servizi di trasporto”

"In questi mesi come soci pubblici abbiamo operato affinché la società Umbria Mobilità fosse messa in sicurezza e si potessero garantire il servizio di trasporto pubblico in Umbria ed il salario per tutti i dipendenti". E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi, a Palazzo Donini, convocata per informare sui provvedimenti che i soci pubblici ed il Consiglio di amministrazione di Umbria Mobilità delibereranno nella prossima riunione del Cda di venerdì. Alla conferenza stampa erano presenti anche l'assessore regionale alle infrastrutture, Silvano Rometti, i presidenti delle Province di Perugia e Terni, Marco Vinicio Guasticchi e Feliciano Polli, i sindaci di Perugia, Terni e Spoleto, Wladimiro Boccali, Leopoldo di Girolamo e Daniele Benedetti, il presidente di Umbria Mobilità e l'amministratore delegato, Lucio Caporizzi e Franco Viola, e gli Advisors Ferruccio Bufaloni e Salvatore Santucci.

"Ora dobbiamo guardare al futuro - ha proseguito Marini - per rafforzare questa fase di risanamento dell'azienda, e già nel prossimo Consiglio di amministrazione di venerdì come soci delibereremo l'avvio della procedura per la ricerca di un partner che dia le migliori garanzie sia sotto il profilo industriale che finanziario. Nel frattempo stiamo definendo come Regione tutte le norme per la concessione di un ‘prestito' ad Umbra mobilità per metterla nelle condizioni, in questa fase transitoria, di continuare a garantire il servizio e i salari. Abbiamo anche formalizzato la decisione di procedere al trasferimento diretto all'azienda delle risorse del nostro Fondo per il trasporto pubblico, finalizzate sempre a garantire il servizio nell'ambito esclusivo della nostra regione. Per troppo tempo, infatti, le risorse umbre sono state utilizzate dalla vecchia gestione di Umbria Mobilità per effettuare il servizio oltre regione, accumulando così un credito di 60 milioni che ancora vantiamo nei confronti del Comune di Roma e della Regione Lazio. Anche per questo abbiamo messo in atto tutte le iniziative per il recupero di questo credito. Inoltre, con l'assistenza dei nostri Advisors, procederemo alla difesa del nostro patrimonio ed all'accertamento di ogni responsabilità".

La presidente Marini ha voluto ribadire il fatto che le problematiche gravi che riguardano lo stato finanziario di Umbria Mobilità non provengono affatto dal servizio che l'azienda svolge in Umbria, bensì dall'esposizione debitoria frutto di scelte di politica industriale che si sono rivelate sbagliate.

La presidente ha anche annunciato che al termine della procedura per la ricerca di un partner si avvierà anche il confronto con l'azienda per il rinnovo del contratto di servizio, ed ha sottolineato che "in nessun caso il costo del biglietto può o potrà rappresentare una voce per il risanamento finanziario di Umbria Mobilità. Si tratta di due questioni nettamente separate in quanto è la legge che impone che non meno del 35 per cento del costo del servizio di trasporto pubblico deve essere coperto dalla bigliettazione.

 

Umbria Mobilità: i soci pubblici, gli interventi