economia

Post-alluvione. Trappolino: "Risarcimenti alle aziende, rifinanziare il fondo di solidarietà, allentare il patto di stabilità e promuovere la prevenzione"

mercoledì 13 febbraio 2013

"Il riconoscimento dello stato di calamità e lo stanziamento di 7 milioni di euro a cui si sono aggiunti i 46,6 milioni di euro provenienti dal riparto delle risorse assegnate attraverso la Legge di Stabilità, rappresentano un significativo segnale di attenzione nei confronti dei nostri territori, ma non sono sufficienti da soli per far ripartire con tempestività ed efficacia il sistema agricolo e produttivo locale": Carlo Emanuele Trappolino, deputato Pd, interviene nuovamente sull'alluvione che ha colpito l'Umbria nello scorso mese di novembre.

"Oltre a ribadire la necessità di attribuire almeno un quarto di tali stanziamenti per le aziende, riteniamo fondamentale che vengano utilizzate, in questa fase ancora di emergenza strutturale, altre risorse e strumenti normativi. In primo luogo è necessario che il Fondo di solidarietà nazionale, a cui possono accedere le aziende per i danni alle colture ed alle infrastrutture connesse alle attività agricole, venga adeguatamente rifinanziato".

"In secondo luogo è altrettanto fondamentale che le spese per la messa in sicurezza dei territori vengano escluse dai limiti imposti dal Patto di stabilità; il Partito Democratico si è impegnato in questa direzione ed ha chiesto l'istituzione di un fondo pluriennale per la difesa del suolo: un progetto lanciato dallo stesso Bersani parte di uno stanziamento complessivo di 7,5 miliardi di euro necessari per un piano di piccole opere pubbliche per interventi contro il rischio idrogeologico; con la copertura prevista dall'allentamento del Patto di stabilità con gli enti locali, dai nuovi fondi strutturali e dalla diminuzione delle spese militari".

Altrettanta importanza va data, per Carlo Emanuele Trappolino, al tema della prevenzione. "L'Umbria - sottolinea - è una regione ad alto rischio idrogeologico: una vulnerabilità morfologica ed ambientale che viene ampliata dagli effetti dei mutamenti climatici. E' quindi fondamentale, anche per assicurare la salvaguardia, la sostenibilità e la competitività del comparto agricolo, che vengano promossi interventi precauzionali, pubblici e privati, per la messa in sicurezza del territorio".

In questa fase rivestono particolare rilievo anche le risorse comunitarie, già attivate dalla Regione Umbria e presenti nei Programma regionale di Sviluppo rurale, per il settore agricolo danneggiato dalle calamità naturali: si tratta di aiuti disciplinati dalle Direttive europee che prevedono il ripristino delle attività produttive delle imprese agricole e forestali, la ricostruzione delle infrastrutture rurali ed azioni di prevenzione volte a ridurre gli effetti delle stesse calamità.