economia

Consorzio Vini. Confermata la riduzione della resa per la Vendemmia 2012. Nuove iniziative per la Doc

martedì 3 luglio 2012
Consorzio Vini. Confermata la riduzione della resa per la Vendemmia 2012. Nuove iniziative per la Doc

Ad ampia maggioranza l'assemblea dei soci del Consorzio Vini di Orvieto, nella riunione dello scorso 28 giugno, ha confermato anche per la vendemmia 2012 la riduzione della resa a 90 quintali di uva per ettaro relativamente alle tipologie "Orvieto" e "Orvieto Classico".

L'iniziativa, proposta dal consiglio, è stata largamente illustrata dal presidente Luigi Barberani nell'introduzione ai lavori. Dopo un'analisi dei mercati mondali del vino in cui sono state valutate le prospettive a medio e lungo termine, il presidente è passato ad analizzare più nello specifico il posizionamento dell'Orvieto.

Se infatti, a fronte di un forte aumento dei costi di produzione in agricoltura, il vino si è salvato dalla caduta generalizzata dei prezzi, facendo registrare al contrario aumenti fino al 22,8%, l'Orvieto in questo quadro ha rappresentato un'eccezione in negativo. La sua rimuneratività, purtroppo, è addirittura diminuita, a causa della scarsa intesa tra i produttori e a dispetto della riduzione della resa 2011 che aveva portato in equilibrio domanda e offerta.

In questo scenario, il Consorzio Vini ha ritenuto opportuno confermare la riduzione della resa già stabilita per la vendemmia 2011 a 90 quintali di uva per ettaro. Una strategia sostenuta dalla necessaria ricerca della qualità e dalle statistiche aggiornate sulle giacenze e sull'imbottigliato.

"Non basterà questa sola iniziativa pur valida e indispensabile, a rilanciare il vino di Orvieto - afferma il presidente del Consorzio, Luigi Barberani - è necessario, con il contributo di tutti, un progetto per la promozione che possa riqualificare almeno la parte migliore della produzione, aumentando la presenza del nostro vino nelle enoteche e nella ristorazione, senza per questo abbandonare del tutto la grande distribuzione.

Alcune iniziative in corso - prosegue Barberani - vanno in questa direzione come la richiesta di riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg) per la tipologia "Superiore" che abbiamo deciso lo scorso anno. Altre sono in cantiere. Come la possibilità di ottenere la menzione "Riserva" per gli Orvieto invecchiati, visto che una parte della produzione sta valorizzando con grandi risultati la caratteristica della longevità del nostro vino.

Dal punto di vista della promozione, continueremo ad essere presenti nelle manifestazioni del territorio confermando la sinergia che lega vino e turismo. A questo proposito - conclude Barberani - anche il prossimo Giubileo straordinario concesso dal Vaticano per gli anni 2013 - 2014 sarà un'occasione per dare nuovo e più forte impulso al binomio città e vino".

Di questo e di molto altro si parlerà anche in un prossimo incontro con l'amministrazione comunale, sollecitato dallo stesso sindaco della città che, in una lettera al Consorzio, in queste settimane, ha manifestato la propria preoccupazione per la mancanza di collaborazione e d'intesa tra i produttori. L'incontro è fissato per sabato 7 luglio alle ore 11 presso la sala consiliare del Comune. Sono invitati a partecipare tutti i viticoltori dell'Orvietano.