economia

Città impresentabile, economia allo stremo : Confcommercio chiede interventi su più fronti per dare speranza alla città

mercoledì 21 settembre 2011
Città impresentabile, economia allo stremo : Confcommercio chiede interventi su più fronti per dare speranza alla città

C'è preoccupazione in città per una generale situazione di crisi che sempre più interessa le attività commerciali della zona. A richiedere interventi urgenti e su più fronti è Confcommercio Orvieto che, attraverso un comunicato stampa, spiega i motivi della necessità di iniziative.

"Confcommercio, - si legge nella nota stampa, - che nella propria organizzazione raccoglie numerose attività di vendita al dettaglio, di ricezione turistica e pubblici esercizi, constata con grande amarezza, direttamente dai propri associati, lo stato in cui versa l'economia orvietana che mai come in questi ultimi anni sta degenerando fino ad arrivare ad un livello realmente preoccupante. Stanno purtroppo venendo a galla tutte le scelte sbagliate compiute negli anni a discapito del territorio.

Confcommercio non vuole affrontare alcuna critica politica anche perché comprende che sia assurdo pensare che il macigno della crisi attuale derivi solo ed esclusivamente da questi ultimi anni ed è assolutamente consapevole delle gravose difficoltà nelle quali versa il comune e di come non siano possibili interventi volti al rilancio senza una base finanziaria significativa. Anche senza supporto finanziario, però, è possibile cercare, trovare, concertare, idee che possano aiutare a sopravvivere le numerose attività del centro storico."

"Assistiamo quotidianamente a commercianti disperati, che chiedono aiuti finanziari non certo per investire ma per rimanere a galla e allontanare lo spettro della chiusura, albergatori che cercano di vendere, ridimensionamento del personale - sostiene Luigi Maria Manieri (nella foto) Presidente Confcommercio. La disoccupazione non interessa solo le grandi aziende ma anche le piccole realtà che stanno mandando a casa commesse, collaboratori, apprendisti: i numeri sono alti e dovrebbero interessare tutti. Stiamo inoltre verificando con i tecnici della nostra organizzazione che vengano rispettati i parametri stabiliti dalla legge in merito alla percentuale dei parcheggi liberi in rapporto a quelli a pagamento".

"Per questo motivo bisogna occuparsi della città senza cercare eventuali colpevoli che di volta in volta hanno ridotto, con le loro scelte irresponsabili, Orvieto in questa situazione. I cittadini vogliono chiarezza, - continua la nota stampa, - vogliono reale pulizia, vogliono che siano pubbliche e pubblicate le scelte compiute negli anni, contratti fantasma, accordi svantaggiosi per la comunità; è anche e soprattutto per questo che Confcommercio ribadisce la propria disponibilità ad interagire con l'Amministrazione purché si possano gettare le basi per una vera azione di responsabilità volta a bloccare questa grande emorragia."

"In questo clima di disagio e di rassegnazione bisogna rilanciare anzitutto il centro storico, propulsore dell'economia della nostra città: come si può pensare di aumentare le tariffe dei parcheggi, di eliminare completamente i posti liberi, di non pensare a un frazionamento della sosta o a tariffe dedicate ai residenti? - incalza Marco Ricci, Vice Presidente Confcommercio. Basta spostarci di pochi km; quasi ovunque ormai i residenti e coloro che lavorano in centro fruiscono di tariffe dedicate, al fine di evitare spostamenti di uffici ed attività commerciali. Alla ex Caserma Piave sono stati creati esclusivamente 18 posti liberi, nei pressi degli uffici comunali con disco orario che prevede fasce di 30 minuti, neanche il tempo di parcheggiare ed arrivare in centro! Tra l'altro quell'ubicazione sarà presumibilmente sfruttata dai dipendenti che lavorano in quell'area"

"Inoltre, - continuano da Confcommercio, - il personale in esubero viene utilizzato per fare multe e vessare la città che così non ha mai tregua. Ma se esiste un numero così alto di personale in esubero perché è stato deciso di dare seguito positivo alle assunzioni di altri 3 istruttori amministrativi proprio l'anno scorso?
Altra nota dolente, la raccolta differenziata: riunioni su riunioni senza arrivare a una soluzione: i cassonetti disseminati nella città che ci sono stati promessi ancora non ci sono. Molti visitatori chiedono di poter entrare negli esercizi commerciali per potersi disfare i rifiuti, la città è impresentabile agli occhi del turista, sporca e malconcia, per non parlare dei bagni pubblici che aprono, chiudono e sono assolutamente non idonei.
Siamo sottoposti a una pressione fiscale tra le più alte della regione, potremmo rappresentare il fiore all'occhiello e invece ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano. Non sappiamo cosa abbia in mente l'assessorato al Turismo, se ci sia una reale volontà di sponsorizzare Orvieto su riviste di settore, canali tematici esteri dedicati al turismo ecc..., questo probabilmente dovrebbe fare un assessorato, impegnandosi anche a trovare sponsor se i soldi non ci sono, esiste personale in esubero che potrebbe occuparsi del found raising (raccolta fondi) attraverso un coordinamento tecnico. Confcommercio - conclude la nota - chiede un intervento importante atto a sbloccare questa drammatica condizione e lancia il proprio allarme; nel caso in cui non venga recepito promette una battaglia che abbia come scopo quello di individuare specifici colpevoli. E' necessario intervenire in fretta e in modo assolutamente incisivo."