economia

Turismo non al passo con i tempi. Lo lamentano due turisti motociclisti in visita a Civita di Bagnoregio

domenica 21 agosto 2011
Turismo non al passo con i tempi. Lo lamentano due turisti motociclisti in visita a Civita di Bagnoregio

Spiacevole circostanza, a Civita di Bagnoregio, per una coppia di turisti motociclisti, che segnalano l'inconveniente alla nostra redazione. Dopo aver visitato, sui ben noti e spettacolari calanchi il tipico e celebrato "Borgo che muore", i due coniugi si sono rifocillati in un'enoteca del posto ma, al momento di pagare il conto, si sono sentiti dire che l'esercizio non aveva il pos per le carte di credito e che bisognava pagare in contanti. Così lui, stanco e piuttosto inferocito sotto il sole di agosto, è stato costretto a scendere in paese per prelevare e a tornare indietro per saldare.

"Non è così che si tratta il turista - ci hanno fatto immediatamente sapere i due motociclisti tramite Android 2.2.1 - pessimo servizio, pessima publicità!". E definiscono pessima anche l'idea di essere andati a visitare Civita di Bagnoregio.

A far notizia, secondo noi, di questi tempi e con il turismo che ha la possibilità di essere uno dei pochi motori di sviluppo delle nostre zone intese anche come territorio interprovinciale, non è tanto l'accaldata disavventura dei due motociclisti, quanto la pervicacia di alcuni operatori a non rassegnarsi a fare i conti con il mondo che cambia, con conseguenze d'immagine che purtroppo vanno al di là del loro singolo esercizio.

Quello che i due turisti segnalano non capita solo a Civita di Bagnoregio, può capitare anche in qualche sia pur sparuto esercizio ricettivo di Orvieto e in alcuni luoghi del comprensorio che, giustamente, ambiscono alle promettenti frontiere del turismo. Ma non essere al passo con i tempi non solo può avere ripercussioni negative sul proprio locale per segnalazioni di questo tipo sui social network, - ripercussioni che viaggiano sulla rete ma che quasi sempre gli operatori bersagliati, proprio per la loro pervicacia alle novità, ignorano - ma nuoce anche all'immagine complessiva del territorio. Sicuramente, i due motociclisti non ricorderanno le suggestioni del particolare paesaggio di Civita, e neanche il buon sapore dei piatti che hanno consumato, ma il caldo soffocante, la perdita di tempo e il dispetto per un disservizio imprevisto. E ci penseranno due volte prima di tornare a Civita di Bagnoregio e dintorni.

Se vogliamo vivere di turismo dobbiamo modernizzarci anche nei piccoli borghi, quello che sembra una perdita percentuale può rivelarsi un guadagno di marketing e, viceversa, quello che sembra un guadagno immediato può diventare una perdita di immagine.