economia

Tessile. Nasce il polo produttivo IF Fashon. Ma la Grinta resta fuori

lunedì 26 aprile 2010
di monica
Tessile. Nasce il polo produttivo IF Fashon. Ma la Grinta resta fuori

Ad Orvieto c'è ancora chi nel settore del tessile intende investire e creare situazioni occupazionali importanti, tanto importanti da ufficializzare quest'oggi, in un incontro con la stampa, la nascita di un nuovo polo produttivo: la "IF Fashion". A presentare il progetto è Vincenzo Monetini, della IF Fashon, società orvietana che si occupa di gestioni finanziarie. "La società IF Fashon, - dice Monetini, - si propone alle varie aziende umbre interessate a costituire un polo moda di alta gamma che, supportate da marchi importanti, possa contribuire ad aggiungere maggior valore alla produzione rispetto alla pura fase di fason".

In pratica Monetini sta creando un polo produttivo che si basa sulla unione di professionisti del settore, aziende umbre perché, sostiene, "l'Umbria è la regione più attrezzata per creare il vero Made in Italy". Si tratta, per il momento di una ATI (Associazione Temporanea di Imprese) che ben presto, una volta compiuta la iniziale strutturazione delle logistiche interessate, diverrà un vero e proprio consorzio di imprese. Imprese che fungeranno da polo produttivo per commesse provenienti da molteplici settori. "La IF Fashon, - continua Monetini, - dispone da subito di due marchi importanti: ISOTTA FRASCHINI e IF by Isotta Fraschini, brand di fama mondiale. Altro marchio su cui iniziare a lavorare è KISS KISS dedicato al mondo dei bambini e degli adolescenti. In via di acquisizione invece alcuni marchi tra cui la linea Diego Armando Maradona, abbigliamento sportivo legato al nome del grande campione".

La IF Fashon si dedicherà principalmente alla gestione dei servizi prima, e della gestione finanziaria del consorzio poi, una volta iniziata la produzione, produzione che vede la partecipazione di investitori arabi e australiani. La parte logistica, per il momento, è affidata alla sede di Umbertide. Le ditte di produzione sono ubicate tutte in Umbria. E proprio rispetto a queste collaborazioni messe in piedi per giungere alla costituzione del consorzio, Monetini ha voluto chiarire la propria posizione nei confronti della Grinta SRL, ditta orvietana al centro di numerosi problemi e difficoltà. Nei confronti di Alessandro Calugi, titolare della Grinta, Monetini ha speso parole dure: "Non esiste alcuna possibilità di accordo con Calugi." La Grinta resta fuori quindi da ogni trattativa possibile per la IF Fashon. Mentre pare raggiunto un accordo con la MManifatture di Bardano che, all'interno del consorzio, dovrebbe occuparsi della produzione di capi spalla e pantaloni.

Anche se l'elenco dettagliato delle ditte coinvolte sarà reso noto solo nelle prossime settimane, a causa di ulteriori trattative in corso, sembrerebbe che si stia lavorando per un pronto rilancio del tessile in Umbria e in particolare nelle nostre zone, fermo restando la non compatibilità tra gli obiettivi della IF Fashon e la Grinta che resterebbe fuori dall'accordo. Si tratta di un rilancio che passa necessariamente per un innalzamento della qualità di produzione mediante l'attuazione di un reale Made in Italy, come previsto dalle nuove normative che prevedono controlli lungo tutta la filiera produttiva. In questo senso sarà cura delle aziende facenti parti del consorzio acquisire al più presto la Certificazione Etica, garanzia di qualità e di classe, nonché di trasparenza, certificazione che Monetini ha posto come condizione indispensabile per l'entrata nel consorzio.