"Orvieto Doc. Facciamo la storia, di nuovo." La promozione del biondo nettare passa per Garibaldi e D'Annunzio
"Orvieto Doc. Facciamo la storia, di nuovo." E' questo lo slogan che il Consorzio Tutela Vini di Orvieto ha scelto, tramite un progetto di comunicazione ideato e attuato nella seconda metà del 2009 dallo Studio Giannantoni di Perugia, per la promozione dell'Orvieto DOC. Il progetto promozionale, che ha un costo complessivo di 400 mila euro, è stato realizzato all'interno della Misura 1.3.3. del PSR (Programma di sviluppo rurale) per l'Umbria: "Sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare". E' stato finanziato con fondi comunitari, regionali e del Ministero delle Politiche agricole e, per la parte relativa al cofinanziamento, con il contributo della Cassa di Risparmio Orvieto. Comprende un'indagine per tarare la promozione, condotta tramite interviste presso il consumatore finale effettuate su 1.000 consumatori di età compresa tra i 25 e i 70 anni, equamente divisi tra residenti in provincia di Roma e residenti nel resto d'Italia, per il 71% uomini e per il 29% donne perché, sembrerebbe, in fatto di vino è ancora l'uomo ad avere le redini della scelta; una serie di dépliant a tre ante con l'Orvieto Doc - "Speciale da sempre" - abbinato a tre etichette di fantasia ispirate a tre grandi della storia che apprezzarono l'Orvieto: Signorelli, Garibaldi e D'Annunzio; una serie di grandi manifesti affissi all'aeroporto di Fiumicino; inserzioni pubblicitarie su alcuni quotidiani e riviste. Si è deciso di puntare in particolare sul territorio romano perchè considerato un bacino d'utenza importante per lo sviluppo del settore vinicolo dell'Orvietano.
Una campagna di stampo molto tradizionale, dunque, che resta ancorata al prodotto promozionale cartaceo e non si allontana troppo dal bacino territoriale di produzione, ma che segna in ogni caso l'avvio di un'azione comunicativa concreta per rilanciare l'Orvieto DOC. Un rilancio che, come ha messo in evidenza il Presidente del Consorzio Tutela Vini, Corrado Bottai, non potrà prescindere dalle risorse qualitative e dalla capacità di innovazione delle imprese, ma nemmeno dal fare squadra, intorno alla catena economica di questo prodotto d'eccellenza, di imprenditori, istituzioni, banche, lavoratori del settore e organizzazioni sindacali.
Ricerca e campagna promozionale sono state presentate oggi a Palazzo Coelli di Orvieto alla presenza dell'assessore regionale all'Agricoltura Carlo Liviantoni, che ha sottolineato l'importanza dei fondi comunitari e regionali destinati alla promozione, fino a poco tempo fa poco sfruttati dagli imprenditori agricoli, che hanno preferito investire in innovazione tecnologica e hardware trascurando, almeno finora, l'approccio comunicativo al mercato. Ora la sensibilità sta cambiando, e il fatto che nell'ultima tornata i fondi messi a disposizione dal PSR siano stati esauriti dai progetti presentati ne è una riprova.
L'assessore all'Agricoltura e allo Sviluppo economico Antonio Barberani e il Presidente del Consiglio Comunale Marco Frizza hanno sottolineato come la promozione del vino di Orvieto sia tutt'uno con la promozione dell'intero territorio: una promozione integrata, di cui il vino ha tutte le carte per diventare settore trainante. "Ritengo che il Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto debba avere una parte importante anche all'interno delle attività del San Giovanni - ha aggiunto Barberani - costruendovi un percorso di partecipazione, come pure sono importanti esperienze formative intorno al vino. Il vino e la città devono camminare insieme".
Intanto, mentre D'Annunzio, Garibaldi e Signorelli aiutano la DOC Orvieto a continuare a narrare la propria storia, il Consorzio si prepara a comunicare l'immagine del biondo nettare della Rupe anche con l'imminente partecipazione, dopo molti anni, a Umbria Jazz Winter; e sembra che altrettanto sia pronto a fare in occasione di un importante evento primaverile - forse il festival musicale pari alla celebre manifestazione salisburghese a cui varie volte il sindaco Concina ha accennato - a cui l'amministrazione pare stia lavorando.