economia

Si protrae all'una di notte "Shopping sotto le stelle". Giovedì 20 agosto seconda serata. Tris il 10 settembre

martedì 18 agosto 2009
di laura
Si protrae all'una di notte "Shopping sotto le stelle". Giovedì 20 agosto seconda serata. Tris il 10 settembre

Voglia di ripartire da zero, nuovo entusiasmo, spirito organizzativo e sinergia: sembrerebbe questa la risposta che i commercianti e gli operatori del centro storico di Orvieto stanno dando, questa estate, a chi da sempre ha invece rimestato nella loro presunta apatia. Lo hanno messo in evidenza questa mattina, presentando la seconda serata di Shopping sotto le stelle, prevista per il prossimo giovedì 20 agosto, l'assessore al Commercio e Turismo del Comune di Orvieto Marco Sciarra, Gianluca Luciani, consigliere comunale e commerciante del centro storico e Giorgio Zajotti, anch'egli operatore commerciale e di servizi sulla rupe. Presente anche il Tenente Colonnello Mauro Vinciotti, che ha illustrato i provvedimenti per la viabilità.



Dato il successo della prima serata, svoltasi giovedì 30 luglio, in cui per Warm up - Shopping sotto le stelle sono state contate circa 5 mila presenze, è vasta l'affluenza di pubblico attesa, anche in considerazione del contemporaneo svolgersi di Umbria Folk Festival in Piazza del Popolo, che giovedì ospiterà i concerti di Mimmo Epifani e Tonino Carotone. Perfetta la collaborazione con gli organizzatori di UFF, nella consapevolezza che un'Orvieto viva, piena di musica, luminosa e al massimo della sua accoglienza non potrà che giovare a tutti gli operatori e a una migliore percezione esterna della città. Via libera anche da parte del combattivo "Comitato antirumore" che, dopo aver constatato il clima civile e il rispetto dei patti della prima serata, è stato d'accordo nel protrarre dalla mezzanotte all'una di notte la musica live e l'animazione in città. Come ha fatto giustamente notare qualcuno, infatti, il comitato è "antirumore" ma non "antimusica" e, nel rispetto degli accordi, non intende minimamente frenare la vivacità e il dinamismo culturale ed economico sulla rupe. "E per il rispetto dei patti e di chi deve alzarsi per andare a lavorare - ha fatto notare Gianluca Luciani - a mezzanotte, in ogni caso, la musica si abbasserà".

Saranno quindici i punti di musica live che animeranno l'intero pianoro, dai grandi Concerti Folk di Piazza del Popolo a quelli più misurati disseminati da Piazza Cahen all'incrocio di Via Filippeschi. Con tutti i tipi di musica: dal karaoke, al blues, al jazz, al funky, al rock più o meno soft; e ancora anni '70, liscio, piano bar e musica classica. Aperto anche il Teatro Mancinelli che ospiterà, a sua volta, un concerto.

Traffico consentito solo ai residenti sulla rupe - e secondo particolari flussi che saranno appositamente segnalati e direzionati - a causa del blocco di varie piazze e vie, comprese Via Garibaldi e Via Filippeschi; per chi arriva da fuori, invece, sosta obbligata ai parcheggi periferici di Piazza Cahen e Foro Boario o al parcheggio della Stazione ferroviaria. Potenziata, proprio per consentire agevolmente l'afflusso, la mobilità alternativa: sia l'ascensore che la funicolare resteranno aperti fino all'una di notte e viaggeranno fino a quell'ora anche le navette della linea B da Piazza Cahen a Piazza della Repubblica.

Shopping sotto le stelle
, che pare abbia dato buoni risultati anche dal punto di vista degli acquisti, vivrà una terza e ultima serata il 10 settembre. Molto misurato il suo costo, per cui i commercianti della rupe si sono autotassati di pochi euro a testa, salvo la spesa un poco più consistente di alcuni locali ricettivi che hanno finanziato a proprie spese la musica live. "E' un piccolo esempio di come le idee e la promozione possano e debbano provenire anche dai privati", ha affermato l'assessore Sciarra, sottolineando come al pubblico spetti in ogni caso di fare la sua parte. "Bisogna eliminare ogni elemento di faziosità - ha concluso - non confondendo i ruoli. Tra privato e pubblico, i privati devono essere forze reali in un'economia libera".

L'auspicio di queste "prove" di apertura prolungata, che in prospettiva potranno coinvolgere anche i musei cittadini, è che alla prossima edizione di Umbria Jazz Winter si arrivi rodati per offrire una città always open e che, già a partire da febbraio/marzo, si possa rendere noto il calendario di tutti gli eventi della prossima stagione.