economia

Allarme di Cisl Orvieto: "Nonostante i protocolli, scarsa la disponibilità degli istituti di credito verso le PMI

martedì 4 agosto 2009

Tempo di crisi, tempo di difficoltà crescenti per le piccole e medie imprese e per i lavoratori. In questa situazione, anche la Cisl Orvieto raccoglie la preoccupazione per l'andamento dell'economia locale, duramente provata dalle difficoltà che l'attuale crisi determina.

Secondo la Cisl gli istituti di credito che storicamente sono presenti sul territorio e che sono riconosciuti come "banche locali", nonostante le adesioni ai progetti e ai protocolli emanati a sostegno delle PMI non intervengono in modo coerente e positivo a difesa dell'economia del territorio, mettendo a rischio quei posti di lavoro che, faticosamente, sono stati conquistati nel tempo.

Le motivazioni addotte non sempre convincono, o addirittura - a quanto sottolinea il responsabile della Cisl Orvieto Raffaele Trentini, possono apparire strumentali. A suo giudizio, infatti, "non è attraverso la capillare e burocratica ricerca delle motivazioni che impediscono l'accesso alle forme di credito e alla loro erogazione, o l'accesso ad agevolazioni nei confronti dei mutui in essere o da concedere, che si dà il necessario sostegno all'economia, e restano inascoltate le indicazioni più volte emanate dal governo, in particolare da alcuni ministri, manifestando insensibilità alla pressante e costante domanda dell'imprenditoria locale".

Trentini ritiene che compito del credito sia quello di sostenere, in momenti come questo, tutte le realtà economiche, se non si vuole distuggere l'economia locale, con la conseguenza dell'irreversibile perdita di posti di lavoro. Fa notare inoltre che nella maggior parte dei casi gli imprenditori sono costretti a cercare credito presso istituti fuori territorio. Fortemente preoccupato per questa situazione si appella, oltre che alle altre organizzazioni, a tutte le forze politiche e alle istituzioni locali affinché esercitino pressione nei confronti degli istituti di credito operanti sul territorio, così da mettere le piccole e medie imprese in condizione di superare il periodo sfavorevole e di ripartire nell'interesse della collettività.