economia

Popolare di Bari col vento in poppa. E per la CRO obiettivo di 60 sportelli entro il 2009

domenica 26 aprile 2009

Vento in poppa per la banca Popolare di Bari che, tra il 2007 e 2008, con un paio di operazioni ha aumentato di 97 sportelli la sua rete, arrivando a 260. Prima, nel 2007, i 43 sportelli di Banca Intesa e, nel 2008, i 43 della Cassa di Risparmio di Orvieto. Ne parla, sulla gazzettadelmezzogiorno.it, Marco Jacobini, leader della Popolare di Bari, in un'intervista rilasciata a Giuseppe De Tomaso, sottolineando come la CRO sia stata acquisita non solo perché considerata strategica per il centro Italia, ma anche perché molto simile alla Popolare come filosofia e modo di agire: non solo lucro, ma attenzione al sociale, al territorio, alla città.

Il prossimo traguardo per la Banca fondata nel 1960 da Luigi Jacobini, è proprio quello di trasformare la Cassa di Risparmio di Orvieto, nata nel 1852, nella Banca del Centro-Italia e farla crescere ancora. "Ha già preso i 4 sportelli di Pistoia - afferma tra l'altro Jacobini - poi rileverà gli 11 sportelli umbri di Pop-Bari. Sarà un istituto di 60 sportelli a fine 2009. Poi dovrà correre ancora".

Intanto, per la Popolare di Bari, il bilancio 2008 si è chiuso con una raccolta diretta di 4.753 milioni di euro (+23%), una raccolta globale di 9.402 milioni (+19%) e impieghi per 4.118 milioni (+25%). Margine di interesse a 163 milioni, margine di intermediazione a 294,5 milioni, utile lordo di gestione a 40,7 milioni, utile netto a 22,5 milioni, recupero di riserve patrimoniali di 15 milioni. Ad oggi 50 mila i soci che, nel 1995, erano 18 mila.