economia

Formazione lavoro: bandi per diplomati, laureati e ultra 45enni

lunedì 22 settembre 2008
“Tre distinti provvedimenti che pur prendendo a riferimento target di utenza diversi, intervengono nella disoccupazione e nella inoccupazione, incentivando l’inserimento lavorativo di varie categorie di soggetti”. Riassume così l’assessore regionale all’istruzione, formazione, politiche attive del lavoro e pari opportunità, Maria Prodi, il senso degli “Aiuti alla formazione: ricerca – cultura-occupazione”, una serie di interventi a supporto della competitività regionale e all’occupazione, presentati oggi a Perugia agli operatori del settore. Il primo provvedimento denominato “Bando Ricerca & lavoro” rivolto a laureati, inoccupati o disoccupati in discipline scientifiche, promuove la realizzazione di percorsi integrati di formazione post lauream, di base e specialistici, seguiti da un’esperienza pratica di ricerca. Tale percorso integrato è finalizzato alla preparazione di soggetti e operatori in grado di sviluppare ricerca sia nel contesto universitario sia nel contesto di impresa. Con il secondo provvedimento denominato “Bando Cultura e Occupazione” si vuole promuovere e realizzare percorsi formativi di alta specializzazione, in grado di sviluppare competenze tecnico-professionali nell’ambito di settori della comunicazione, dell’internazionalizzazione, della cultura, della linguistica, dello spettacolo, del turismo, degli appalti pubblici e delle politiche comunitarie. Tali settori rappresentano il volano di sviluppo del territorio basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e del rafforzamento del tessuto economico-sociale regionale. Con il terzo provvedimento, infine, denominato “Bando LavorOver 45” si intende promuovere la realizzazione di percorsi integrati di formazione mirata - per valorizzare le competenze tecnico-professionali - seguiti da un’esperienza lavorativa, finalizzati all’inserimento e reinserimento lavorativo di tali fasce deboli, al fine di prevenire le nuove forme di povertà ed il rischio di emigrazione. Tutti questi provvedimenti sono rivolti a promuovere l’inserimento occupazionale femminile al fine di ridurre le disparità di genere.