economia

Continua l'iter di rifunzionalizzazione della Piave e dell'ex Ospedale. Pubblicato il bando di gara

martedì 2 settembre 2008
Un passo avanti nell'iter procedurale per la rifunzionalizzazione dell’ex caserma Piave e dell'ex Ospedale di Piazza Duomo che avverrano, secondo la scelta fatta dall’amministrazione comunale di Orvieto, in regime di concessione per un massimo di 90 anni. Il bando di gara europeo, unico per i due interventi, è infatti in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sulla Gazzetta Ufficiale Europea, all'Albo Pretorio del Comune e sui siti previsti dalla legislazione vigente (Ministero delle Infrastrutture e Osservatorio dei Lavori Pubblici), tra cui il sito istituzionale www.comune.orvieto.tr.it . Il bando, oltre a definire la progettazione dei due interventi di rifunzionalizzazione, prevede anche l’individuazione del socio privato di minoranza mediante la cessione del 49% delle quote societarie della società pubblica comunale R.P.O. srl. Il termine di scadenza del bando è per le ore 13:00 del 31 gennaio 2009. La gara sarà esperita, in seduta pubblica, presso il Comune di Orvieto il giorno 2 febbraio 2009 alle ore 10:00. La gara d'appalto riguarda gran parte del complesso dell’ex Caserma Piave (ad eccezione del Palazzo delle Istituzioni, già in parte ristrutturato dal Comune, e del Palazzo della Salute che sarà rifunzionalizzato dalla ASL) per una superficie lorda di circa 35.000 mq, e il complesso dell’ex Ospedale con una superficie lorda di circa 6.000 mq. Definisce inoltre l’individuazione del socio operativo privato di minoranza di “Risorse per Orvieto s.r.l.” per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale di proprietà comunale e dei servizi culturali funzionali alle attività di promozione, sviluppo e sostegno delle iniziative di carattere turistico, artistico e culturale finalizzate alla crescita dell’economia locale, secondo quanto indicato nel Contratto di servizio, nello Statuto della società e nei Patti parasociali approvati dal Consiglio Comunale il 9 luglio 2008. L’idea-progetto dovrà rispecchiare le destinazioni d’uso fissate dal Consiglio Comunale: per la ex caserma Piave ricettivo turistico, residenziale commerciale, tempo libero, cultura, artigianale, direzionale, esigenze pubbliche, ricerca e formazione ; servizi culturali e/o sociali, centri per la salute, alberghiero e di servizio per l’ex Ospedale. Il valore presunto dell’intervento di riqualificazione dei due complessi è stato stimato in 100 milioni di Euro. La procedura della gara sarà quella dell’offerta economicamente più vantaggiosa, formulata sulla base degli elementi di valutazione individuati dall'amministrazione. Tra questi la qualità dell’idea-progetto e la trasformazione dei due complessi immobiliari della Piave e dell'ex Ospedale in un'ottica integrata di animazione e di sviluppo; la valorizzazione di Orvieto e del suo centro storico prodotta dagli interventi di riqualificazione, coniugata alla gestione della attività turistico culturali della città attraverso la partecipazione alla società RPO; il valore tecnico ed estetico delle soluzioni proposte in relazione all’inserimento del progetto nel contesto locale, alla salvaguardia dell’ambiente e all’utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico; la qualità e le caratteristiche del modello di gestione dei beni e dei servizi culturali affidati al socio operativo privato di RPO srl e il piano delle attività (strumenti di promozione, comunicazione, marketing e pubblicizzazione delle attività culturali finalizzate alla più efficace fruizione dei beni e dei servizi culturali del Comune di Orvieto); la qualità e le caratteristiche del modello di gestione dei complessi immobiliari in concessione. L’offerta economica dovrà essere articolata su tre elementi: la percentuale di incremento su una base d’asta di 2.000.000 di Euro a titolo di importo una tantum da versare all’atto dell’aggiudicazione definitiva; la percentuale di incremento sulla base d’asta pari a 2.000.000,00 di Euro a titolo di canone annuo che il concorrente si impegna a corrispondere al Comune per tutta la durata della concessione; la riduzione della durata temporale della concessione rispetto al termine massimo previsto di 90 anni. Con la pubblicazione del bando si conclude la prima fase del progetto di Vigna Grande, iniziata lo scorso anno con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale delle linee di indirizzo del Sindaco, proseguita con la pubblicazione del Teaser e con la ricezione delle manifestazioni d’interesse da parte degli operatori economici, quindi con l'invio agli stessi operatori dell’Information Memorandum da cui sono giunte le proposte concrete di rifunzionalizzazione. Una fase che è stata accompagnata dall’attività del “Laboratorio di Partecipazione al Progetto per Vigna Grande” appositamente costituito. La fasi successive al 31 gennaio 2009, data di scadenza del bando, saranno l’approvazione dei piani attuativi per la rifunzionalizzazione degli immobili e, dopo l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, la stipula del contratto di concessione che si dovrebbe concludere entro il 2009.