economia

“TIONE, un anno dopo”... Una scommessa aziendale vinta

venerdì 4 luglio 2008
di laura
“Tione, un anno dopo...”, questa mattina allo stabilimento di Fontanelle di Bardano, per fare il punto, insieme alle istituzioni, agli enti, alle associazioni imprenditoriali e all'informazione, su questo primo anno di attività della società di imbottigliamento dell'acqua della nota sorgente orvietana, il cui brand è stato rilevato nel marzo 2007 dall’imprenditore orvietano Vincenzo Palmieri e dal gruppo BSE di Monterotondo. A determinare il passaggio di proprietà, dopo lunghe e serrate trattative a cui parteciparono sia le istituzioni che i sindacati, la decisione della Nestlè-San Pellegrino di dismettere l'attività che, avviata nel 1991, negli anni era arrivata a parametri nettamente improduttivi per la multinazionale. Un vero dramma per i 17 operai dello stabilimento e le loro famiglie e per il tessuto produttivo del territorio, ma anche un vero peccato per un complesso industriale di grande modernità e alta tecnologia che non meritava di essere abbandonato e che può essere annoverato, a tutt'oggi, tra i migliori in Europa. Di qui la sfida di Palmieri e di BSE che, già nel settore della ristorazione, decisero di lanciarsi nella nuova avventura imprenditoriale. Un anno che non è stato facile – ha sottolineato Palmieri nella sua relazione introduttiva – ma che alla fine ha visto la nuova società vincere alla grande la sfida. Le maggiori difficoltà sono venute proprio dal taglio del cordone ombelicale con la Nestlè. Lo stabilimento, infatti, aveva effettuato fino ad allora solo la produzione, mentre nel 2007 si è dovuto affrontare tutto il nuovo settore della rete vendita e della promozione per il rilancio del marchio. Con 20 milioni di bottiglie immesse sul mercato si è toccato, nella storia del brand, il più basso indice di produzione (per la San Pellegrino erano state le 30 milioni di bottiglie del 2006), ampiamente riscattato, tuttavia, dall'andamento del 2008, che si concluderà con 60 milioni di bottiglie prodotte e vendute. Il più alto indice di produzione mai raggiunto questo, dato che la Nestlè-San Pellegrino aveva avuto la massima prestazione nel 2003 con 48 milioni di pezzi. Una bella soddisfazione, dunque, per il gruppo imprenditoriale orvietano, che sotto l'egida “qualità e convenienza” ha lanciato un nuovo label ancor più legato al territorio, “Fonti di Orvieto”. Il bacino di espansione, secondo la strategia di marketing scelta, quello dell'Italia centrale, con vendite in testa nel Lazio, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia; fanalino di coda, con l'1,5% delle vendite, proprio L'Umbria. “Oggi Tione – ha affermato Palmieri – è un'azienda pressoché perfetta che si situa tra le prime 30 in Italia, con un'acqua di qualità assoluta, certificata, con virtù terapeutiche, e anche con un'alta qualità del personale”. Passato a 20 unità, lo stabilimento vede gravitare intorno a sé l'economia di una quarantina di famiglie del territorio, considerando l'indotto di lavoro connesso, non ultimo quello degli autotrasportatori. “Un'azienda con l'anima”, l'ha definita ancora l'imprenditore, sottolineando proprio in questo tratto, e nel fatto che favorisce l'occupazione locale, la differenza tra un'impresa di stampo locale e una multinazionale. L'attività dell'azienda è stata illustrata dal Direttore dello stabilimento, Fabio Fioravanti, mentre le strategie di marketing sono state spiegate da Luigi Mecozzi, direttore commerciale, ed Emilio Codazzi, responsabile delle vendite. Tra gli intervenuti, a complimentarsi con l'azienda ma anche a ricordare i difficili momenti vissuti nel 2005-2006, il Sindaco Stefano Mocio, la Vicepresidente della Provincia Loriana Stella, il Presidente di Assindustria Orvieto Sergio Spadoni, la Segretaria della Camera del lavoro Rita Paggio e Fausto Galanello, oggi Presidente del Consorzio Crescendo ma all'epoca della crisi della Tione Segretario del settore agro-alimentare della Cgil. Ad illustrare invece le virtù terapeutiche dell'acqua della fonte Tione il Dottor Giampiero Giordano, primario dell'Unità Ospedaliera di Cardiologia, Presidente dell'Associazione “Amici del cuore” e ideatore del progetto Orvieto Città Cardioprotetta: un'acqua che incoraggia un corretto stile di vita, la Tione, e che “cardioprotegge” per lo scarso contenuto di sodio. L'incontro, che è stato coordinato dal giornalista Claudio Lattanzi, si è concluso con una visita allo stabilimento.