economia

Strada del tessile e luoghi del Pintoricchio. Laboratori aperti in otto città dell'Umbria

mercoledì 23 aprile 2008
“Nei suoi racconti per immagini, come un fotografo di moda dei suoi tempi, Pintoricchio ha sempre dimostrato grande interesse per le cosiddette ‘arti minori’ e per il dettaglio dei tessuti: le celebri tovaglie ‘alla perugina’, paramenti sacri e capi d’abbigliamento, e poi damaschi, broccati, sete ricamate, lane, velluti, rasi ed accessori di ogni tipo”. Lo ha sottolineato stamani a Perugia l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Mario Giovannetti, presentando in una conferenza stampa l’edizione 2008 de “La strada del tessile in Umbria-Laboratori aperti nei luoghi del Pintoricchio”, l’iniziativa organizzata dalla Regione Umbria che, tra il primo e il 4 maggio, proprio in occasione del 550esimo anniversario della sua nascita, prevede itinerari di visita alla scoperta di “atelier” e laboratori del merletto, del ricamo e del tessuto nelle città dove sono presenti testimonianze del grande artista perugino del Rinascimento. L’obiettivo, ha spiegato Giovannetti durante l’incontro con i giornalisti (al quale erano presenti anche rappresentanti delle città, delle istituzioni e dei laboratori coinvolti), è sviluppare una nuova forma di turismo, legato all’arte e all’enogastronomia, rivolto all’artigianato artistico del settore tessile che, per le sue peculiarità, rappresenta l’anima e la risorsa di tante comunità umbre. “Vogliamo proporre – ha aggiunto l’assessore regionale - un’occasione di confronto tra la produzione tessile attuale e quella documentata da Pintoricchio, mettendo in luce non solo la bellezza e la particolarità del manufatto, ma anche dimostrare che il prodotto artigianale artistico di qualità è rappresentativo della storia della cultura e dell’economia del territorio”. La “quattro giorni” organizzata dalla Regione Umbria interesserà i Comuni di Perugia, Città di Castello, Orvieto, Spoleto, Spello, ma anche Deruta, Corciano e Valtopina, sedi di importanti iniziative di promozione dell’arte del Pintoricchio. Oltre a conferenze e convegni a tema, verranno organizzati corsi, prove pratiche e dimostrazioni di tessitura, grazie alle quali il visitatore, fra le altre cose, potrà conoscere le lavorazioni di “punto Assisi” e “punto Deruta”, il “merletto di Orvieto” e l’Ars Panicalensis, il “punto umbro”, quello “perugino” e di “Caterina de’ Medici”, il “macramé” con intrecci di canapa, cotone e seta e il cosiddetto “filet a modano”, antica tecnica che risale alla lavorazione delle reti dei pescatori, arricchite da vari punti di ricamo. Per ulteriori informazioni sul programma dell’iniziativa, è possibile consultare il sito internet www.sviluppoeconomico.regione.umbria.it o contattare gli “Uffici informazione turistiche” delle città interessate. In correlata gli appuntamenti a Orvieto dall'1 al 4 maggio.

Il programma a Orvieto dall'1 al 4 maggio