economia

Vento di risparmio sul Centro Studi: il Cda riduce i costi a un euro simbolico

mercoledì 28 novembre 2007
Il vento del risparmio continua a soffiare anche sulla Fondazione Centro Studi “Città di Orvieto”. Il Consiglio di Amministrazione, composto da sette consiglieri, ha deliberato, nella seduta del 26 novembre, di ridurre il gettone di presenza, previsto dallo Statuto, alla cifra simbolica di un euro. La Presidente, assessore Pirkko Peltonen, aveva già rinunciato ad ogni indennità fin dalla sua nomina, nel giugno scorso. “Sarebbe sciocco pensare che l’eliminazione del gettone di presenza dei consiglieri incida in maniera significativa sul bilancio annuale del Centro Studi”, commenta la Presidente. “Ed è corretto, in linea di principio, che i Consiglieri ricevano un’indennità per il lavoro e la responsabilità che assumono. E’ tuttavia parso opportuno segnalare anche in questo modo l’impegno davvero disinteressato che i Consiglieri mettono nell’amministrare il Centro Studi”. Nella stessa riunione è stato eletto quale vice presidente, sempre senza indennità di sorta, Alessandro Li Donni, giornalista economico, ex-consigliere della Farmacia comunale, consigliere in due società collegate alla Banca Popolare di Spoleto.