economia

Concluse le manifestazioni di 'Bolsena ricama'. Esposti i lavori in merletto orvietano di Luisa Geremei Pettinelli

lunedì 24 settembre 2007
Si è concluso, a Bolsena, il ciclo di manifestazioni 2007 legato all’attività dell’Associazione “Bolsena ricama”. Con il patrocinio e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, della Camera di Commercio di Viterbo , della Confartigianato di Viterbo , della Provincia di Terni , del Comune di Orvieto e del Comune di Bolsena è stato possibile realizzare un programma di ampio respiro articolato su più eventi. Le manifestazioni di questa edizione hanno anche coinvolto la Provincia di Terni e il Comune di Orvieto. Quest’anno, tenuto conto della ricorrenza dei cento anni del Merletto di Orvieto, le manifestazioni hanno coinvolto anche la Provincia di Terni e il Comune di Orvieto. Varie e articolate le occasioni di promozione e di visibilità. La partecipazione alla “Primavera italiana” a Tokyo, 14 / 27 aprile, ha permesso di entrare nel giro delle manifestazioni internazionali a contatto con gli enti e le autorità che hanno realizzato questo evento, in particolare con la Camera di Commercio italiana a Tokyo e l’Ambasciata d’Italia. La presenza di Bolsena ricama con la scuola di ricamo tra gli espositori del Fair Italy a Mitsukoshi e Wako ha portato il nome e l’artigianato della nostra regione nella terra del Sol Levante riscuotendo un successo quanto mai inatteso. Il 7 luglio si è riunita a Bolsena la Giuria Internazionale, (Belgio, Giappone e Stati Uniti) per valutare i lavori presentati al Concorso “Ricamo e Merletto tra Arte e Tradizione…una ninfea per Bolsena”. Hanno partecipato al concorso cinquanta opere provenienti dall’Italia e dall’estero. Le varie tecniche del merletto e del ricamo, i colori, il bianco e l’écru hanno alternato un'incantevole e scenografica sequenza di fiori. Si è classificata prima la signora M. Grazia Angelini di Trieste. La XIII edizione di “Ricami e Pizzi a Palazzo”, che ha dedicato un settore alla mostra storica del Merletto di Orvieto, ha riportato un risultato di pubblico e di critica nettamente positivo. Il Comune di Orvieto e la Cassa di Risparmio di Orvieto hanno messo a disposizione per l’evento una serie di pannelli storici di Luisa Geremei Pettinelli conservati nel Palazzo Comunale e nel Palazzo sede della Cassa di Risparmio, a questi si sono aggiunti un abito da sposa e pezzi di Collezioni private di grande valore. La Scuola di Ricamo “Giaveno ricama” con la sua Presidente Grazia Stocchi, la Scuola Needlepoint di Claudia Brilli per il ricamo in oro, le piastrelle del Concorso “una ninfea per Bolsena”, le camicie da notte glamour degli anni ’30 e ’40, i magnifici lavori della Scuola Bolsena Ricama, hanno suscitato curiosità ed interesse sempre più in crescita verso questa antica arte del ricamo e del merletto che si pensava fosse ormai dimenticata. L’angolo dei bambini con gli allegri colori delle trapuntine e dei corredino ha imposto una nota di colore ad una mostra elegante declinata sui toni pallidi del bianco e dell’écru: ma la cosa che più ha affascinato e incuriosito sono stati i lavori della Scuola di Ricamo e di Macramé delle bambine che gareggiano con i lavori delle “grandi” in centri, cuscini e frange. Per quanto riguarda il concorso la Giuria si è espressa con una graduatoria che è stata parzialmente sconvolta dal voto del pubblico, che ha passato al primo posto, come lo scorso anno, Anna Maria Vigo, di Capodacqua Foligno (Perugia), che ha partecipato con un ricamo classico a punto pittura su lino blu. Il prossimo anno l’Associazione e la Scuola partecipano all’ “International lace meeting” in Belgio, perciò sia la mostra che il concorso sono rinviati al 2009. Il Concorso 2009 avrà come soggetto un altro fiore: l’iris. “L’Associazione si augura che la manifestazione possa , nei prossimi anni, compiere quel salto di qualità che le permetta di richiamare a Bolsena la grande presenza di pubblico degli appuntamenti nazionali – afferma la presidente Maria Vittoria Ovidi - e questo anche con l’aiuto delle Amministrazioni locali, Comune, Provincia, Regione e Camera di Commercio, in modo da aprirla con determinazione anche a presenze straniere e al collezionismo di altissimo livello, come già avviato in fase interlocutoria con il Belgio e il Giappone”.