economia

Riqualificazione della Doc Orvieto: ridotta la resa di uve per ettaro

mercoledì 25 luglio 2007
Arriva un importante dispositivo di legge sul fronte delle Doc Orvieto e Orvieto Classico. Su richiesta del Consorzio Tutela Vini di Orvieto, infatti, le Regioni Umbria e Lazio, in applicazione di quanto previsto dall'Art. 10 della Legge 164/92, hanno autorizzato, con delibera di Giunta del 23 luglio, la riduzione della resa per ettaro di vino finito classificabile a Doc Orvieto e/o Orvieto Doc Classico. La produzione massima di vino ottenibile per ettaro passa quindi dagli attuali 77,00 a. 70,00 hl e, di conseguenza, il quantitativo di uva per ettaro ammesso a produrre vino a Doc Orvieto e/o Orvieto Doc Classico è ridotto a 100 quintali. Il provvedimento si applica esclusivamente alla vendemmia 2007 ed esclude le tipologie Superiore e Vendemmia Tardiva, le cui rese uva/ettaro rimangono invariate. La misura sollecitata dal Consorzio, e per il 2007 accolta, rientra nel progetto di riqualificazione del vino Orvieto che si è reso necessario perseguire constatando, nella generale crisi del vino, la crisi ancor più particolare di questa tipologia e l'inflazione e la svalutazione di questo marchio di territorio. Per aumentare in valore la produzione, l’Assemblea dei Soci ed il Consiglio di Amministrazione, analizzando i dati della produzione, dell’imbottigliato e il valore economico del prodotto, hanno dunque ritenut fondamentale riequilibrare la produzione allineandola con quella effettivamente commercializzabile. Un'altra misura adottata dal Consorzio Tutela Vini per garantire la qualità dell'Orvieto messo in commercio, è stata l'adozione delle fascette di garanzia, che sono state consegnate dal Poligrafico dello Stato e quindi distribuite ai soci del Consorzio tra aprile e maggio.