economia

Turismo sostenibile: nove, e tutti in provincia di Perugia, i comuni umbri che si fregiano delle 'Bandiere Arancioni' del touring

martedì 24 luglio 2007
Sono nove, e tutti in provincia di Perugia, i comuni (Bevagna, Città della Pieve, Montefalco, Montone, Norcia, Panicale, Spello, Trevi e Vallo di Nera) che per primi si fregeranno, in Umbria, delle “Bandiere Arancioni”, il marchio di certificazione turistico-ambientale che il Touring Club Italiano riconosce alle piccole località dell’entroterra, con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, che hanno dimostrato di saper conservare, valorizzare e promuovere il proprio patrimonio storico, culturale e ambientale e che offrono al turista un’accoglienza di qualità. La cerimonia di assegnazione si è tenuta stamani nella sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, alla presenza di Marco Girolami, direttore delle attività associative e territorio del “Tci”, di dirigenti della Regione Umbria, partner dell’iniziativa, e di rappresentanti dei comuni interessati. Valorizzazione del patrimonio culturale, tutela dell’ambiente, cultura dell’ospitalità, completezza dei servizi di informazione, accessibilità alle località, mezzi di trasporto e di mobilità interna, qualità della ricettività e della ristorazione, offerta di produzioni agroalimentari e artigianali tipiche sono alcuni degli elementi chiave per ottenere il marchio, secondo il “Modello di Analisi Territoriale” (M.A.T.) messo a punto dal “Touring Club”. In Umbria ci sono altri 68 comuni con meno di 15mila abitanti che potenzialmente potrebbero fregiarsi del marchio di eccellenza della “Bandiera Arancione”. Per loro è a disposizione un piano di miglioramento, elaborato dal Touring, per adeguarsi agli standard richiesti. Nel territorio del comprensorio orvietano era Baschi ad avere ambizioni a riguardo, ma pare sia stato escluso per i prezzi troppo alti della ristorazione. Il marchio, che ha la durata di due anni ed è subordinato al mantenimento dei requisiti, consente l’entrata nel network delle “Bandiere Arancioni” e prevede importanti occasioni di visibilità, attraverso la numerosa pubblicistica, i molti altri canali di comunicazione Touring, le iniziative e gli strumenti di promozione creati ad hoc per le località certificate. Ideata nel 1998 dal Touring assieme alla Regione Liguria, la “Bandiera Arancione” si giova dal 2001 del patrocinio dell’Enit (Ente Nazionale per il Turismo) e del riconoscimento, da parte dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, “quale unica esperienza italiana di successo nel campo del turismo sostenibile”. Con quelli umbri, salgono a 142 i comuni “arancioni” in Italia, distribuiti in 17 regioni, con la più grande concentrazione in Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Liguria, Marche. I 9 comuni dell’Umbria si aggiungono a realtà importanti come Marostica, Busseto e Castrocaro, Bagno di Romagna, Gradara e S. Leo, Anghiari, Certaldo, Cetona, Collodi, Massa Marittima, Montalcino, Montepulciano, Pienza, San Gimignano, Volterra e Vinci, Tuscania e Bolsena.