economia

Respinto il ricorso della Vesuviana Nuova per la concessioine delle Fonti di Tiberio. Castel Viscardo verso lo sviluppo termominerale

venerdì 23 febbraio 2007
Soddisfatta l'Amministrazione di Castel Viscardo per il rigetto, da parte del TAR dell’Umbria in data 13 febbraio 2007, del ricorso proposto dalla Immobiliare Vesuviana Nuova s.r.l. contro la Regione Umbria per l’annullamento della D.M. 5848/01 che dichiarava decaduta la concessione dell’acqua termominerale “Fonti di Tiberio” nel Comune di Castel Viscardo. “Questa Amministrazione – afferma il sindaco Massimo Tiracorrendo - ha sostenuto l’azione della Regione costituendosi con interventi ad opponendum al Tar, e richiedendo nelle varie udienze un pronunciamento sul merito della questione. E' una vera soddisfazione apprendere del rigetto del ricorso, sperando che questo giovi a sbloccare la fase di stasi che da anni pregiudica lo sviluppo di questa importante risorsa”. La concessione regionale di sfruttamento dell’acqua termominerale costituisce, a questo punto, un presupposto essenziale affinché il progetto “Esserebene” promosso da Sviluppumbria si sostanzi e trovi credibilitŕ tra gli imprenditori della filiera turistica legata al benessere. Diventa a questo punto fondamentale uno studio aggiornato sulla natura delle acque e sul suo potenziale sfruttamento, iter condiviso sia dall'ente Comune sia dalla Regione Umbria, che ha recentemente stanziato 94.000 euro per la manutenzione del pozzo e gli studi correlati.