economia

Crisi del settore vitivinicolo. L'assessore Tonelli risponde a un'interrogazione di Alleanza Nazionale

venerdì 16 febbraio 2007
Non è solo orvietana la crisi del settore vitivinicolo: l'antico nettare fa sospirare per eccesso di produzione l'intera Europa, tanto che la Comunità Europea sta ragionando su quali misure attivare per incoraggiare l'espianto dei vitigni rossi, e sembrano andare in crisi di mercato, su scala mondiale, anche i molti paesi emergenti. Ciò constatato non si deve certo ristagnare nella tentazione del “mal comune, mezzo gaudio”, e proprio l'assessore allo Sviluppo e all'Agricoltura Carlo Tonelli ha fatto il punto sull'Orvieto doc, nei giorni scorsi, in una riunione congiunta con il Consorzio di Tutela dei Vini Orvieto, le confederazioni degli agricoltori e le maggiori cantine della zona. Questo quanto dichiarato dall'assessore nel rispondere in Consiglio Comunale a un'interrogazione di Alleanza Nazionale, che oltre a chiedere chiarimenti sulla crisi e quali misure si intendano adottare, proponeva l'istituzione di un Forum permanente sul vino. Per le misure, l'assessore Tonelli ha ripetuto quanto abbiamo già comunicato nei giorni scorsi: la fascetta di garanzia, che andrà in vigore tra pochi giorni, per evitare che venga spacciato sul mercato come Orvieto doc vino che tale non è, il prezzo agli imbottigliatori di 70 euro l'ettolitro per il vino sfuso, l'idea di lavorare su un possibile Orvieto doc superiore, la promozione del vino associata a quella del territorio. Quanto al Forum permanente sul vino se ne potrà eventualmente riparlare con gli altri soggetti del tavolo già convocato dall'assessore. L'Assessore Tonelli ha comunque assicurato che terrà aggiornato il Consiglio su tutti gli sviluppi, sottolinenando che tuttavia i primi risultati delle strategie che si intende mettere in campo non saranno visibili prima di un anno.