economia

Al Crescendo bilancio di fine d'anno. E già si guarda ai futuri bandi

mercoledì 20 dicembre 2006
di laura
Si è tenuta questa mattina la Conferenza stampa di fine d'anno del Consorzio Crescendo, in cui sono stati ribaditi i buoni risultati raggiunti nei primi sei mesi dall'insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione, presenti il presidente del Consorzio Fausto Galanello, il direttore Luca Scorzolini, i consiglieri Guido Alberto Taddei e Alessandro dell'Ova. Buoni risultati dovuti anche ai presupposti gettati nel passato – hanno dichiarato Scorzolini e Dell'Ova che erano parte anche del precedente Cda - che hanno però avuto in questa nuova fase imput molto positivi, dovuti a una maggiore fiducia nella capacità propulsiva che il Consorzio può avere per l'economia che è stata maturata, nel frattempo, da enti pubblici e soggetti imprenditoriali. A questo si deve sia il recente allargamento del Consorzio, estesosi, dietro deliberazione dei Comuni interessati, ai 12 comuni del Comprensorio Orvietano e a quelli di gran parte dell'Amerino; sia, sempre in tema di raggiunta credibilità, la fiducia di nuove banche che, con il loro intervento, hanno reso possibile quell'accesso al credito che ha permesso di aumentare gli investimenti del Crescendo: nello specifico la Banca Trasimeno Orvietano, il Monte dei Paschi di Siena, la Banca Nazionale del Lavoro. Ribadita la soddisfazione per l'avvio del progetto di banda larga, nell'immediato per le aree produttive di Baschi e Bardano e, si spera nel giro del prossimo anno, per tutto il territorio comprensoriale e per i quattro comuni del Tuderte compresi nella Comunità Montana : Todi, Collazzone, Montecastello di Vibio e Fratta Todina. Il progetto completo dell'interconnessione veloce, che partirà con la gara a metà gennaio per le aree produttive di Fontanelle di Bardano e Baschi, sarà una parte del pacchetto CentralCom e sarà attuato tramite convenzione con la Comunità Montana, che ha già dei fondi in dotazione a questo fine, il Comune di Orvieto e la stessa CentralCom, società regionale istituita per la fornitura di banda larga all'intera Umbria. Molta soddisfazione anche per i risultati occupazionali raggiunti, anche grazie al ruolo avuto dal Crescendo nella felice soluzione della crisi del marchio Tione-San Pellegrino e nelle vicende del tessile legate alla dismissione della MCO, a cui subentreranno, in termini occupazionali, quattro nuove moderne imprese, che non solo garantiranno nell'immediato gli 80 posti di lavoro che si erano persi, ma sono suscettibili di allargarli a 200 in un biennio. In sostanza, l'economia sembrerebbe in fase di leggera ripresa, dato non solo locale ma nazionale. Piuttosto – si è affermato – è il Consorzio che ha difficoltà a soddisfare la domanda che perviene dalle imprese che vorrebbero installarsi nel territorio, sia in termini di disponibilità di aree, sia in termini di infrastrutturazione e qualità delle stesse. Un territorio appetibile infatti, quello dell'Orvietano, per la sua posizione strategica a centro Italia, tra autostrada e ferrovia, non lontano dal porto di Civitavecchia e, se il progetto andrà a buon fine, suscettibile di godere anche dei vantaggi di quello che sarà l'aeroporto commerciale di Viterbo. Saranno dunque fondamentali, in termini di soddisfacimento della richiesta, sia l'interconnettività veloce, servizio ormai irrinunciabile per qualunque azienda, sia l'allargamento dell'area produttiva di Bardano che, proprio a partire dalla Dichiarazione di intenti approvata oggi dal Consiglio Comunale di Orvieto, verrà gestito dal Crescendo. Intanto, dato che si è posto il problema del ricorso di un proprietario agricolo rispetto a una parte del terreno su cui il progettato ampliamento insiste, è stato dato mandato all'Agenzia del Territorio di valutarlo, in vista o di un bonario acquisto qualora il proprietario receda, o di un esproprio che, come è noto, va ormai effettuato a prezzo di mercato. Contemporaneamente si andrà alla qualificazione complessiva dell'intera area, sia migliorando l'aspetto infrastrutturale del compartogià esistente, sia organizzando per settori produttivi e posizionando in modo logico nel comparto di ampliamento quelle che saranno le nuove attività. Si guarda al futuro anche su vasta scale e il Crescendo si sta già attivando per quella che sarà la fase di progettazione rispetto ai nuovi bandi europei, che vedranno l'Obiettivo 2 trasformato in “Obiettivo competitività”. E' già noto che i nuovi bandi saranno molto incentrati, al fine di non consumare inutilmente territorio, sul recupero dei siti dismessi. Tra quelli già individuati dal Crescendo per una eventuale azione le ex fornaci di laterizi di Allerona, la ex Federici di Amelia, l'ex mattatoio di Orvieto (tra i siti comunali alienati per la quadratura di bilancio) qualora non si venda, tutta la serie di ex essiccatoi del tabacco dispersi sul territorio.