economia

Partita bene la campagna 2006 delle Cantine Cooperative di Fedagri. Minelli: ora ragioniamo su iniziative commerciali aggreganti

mercoledì 22 novembre 2006
“Se il buon giorno si vede dal mattino, c’è da essere piuttosto soddisfatti per l’avvio della commercializzazione della vendemmia 2006 delle Cantine Cooperative appartenenti a Fedagri”. Lo afferma Luigi Minelli presidente di Fedagri Confcooperative sulla scorta dei primi riscontri che vanno emergendo a seguito del lancio del vino novello 2006. Un’affermazione che trova conforto anche nelle parole di Lodovico Mattoni, vice presidente di Fedagri e presidente della Cantina “Terre de’ Trinci” di Foligno, secondo il quale “se è infatti vero che la qualità dell’annata inizia a evidenziarsi già dal tenore del vino novello, possiamo senz’altro dire che l’annata 2006 che va maturando in Cantina sarà un’annata ricca di soddisfazioni per le Cooperative dell’Umbria”. Elevato si sta rilevando il riscontro in termini di apprezzamento dei “novelli” che dal 6 novembre scorso sono reperibili negli scaffali della grande distribuzione, nei locali della ristorazione e direttamente presso le Cantine Cooperative dove persiste la suggestione di acquistare il prodotto direttamente alla fonte nei territori di produzione. Nove sono le Cooperative associate a Fedagri, che portano in Italia e nel mondo con crescente successo i sapori di territori ricchi di suggestione in un percorso che attraversa tutta la nostra regione. E così si scende via via dai colli altotiberini della Cantina “Perusia” per passare alle ricchezze della media valle umbra dove operano le Cantine “Colli Perugini” e “Umbria Viticoltori” di Marsciano, per proseguire attraverso le terre etrusche della Cantina di “Bettona” e giù giù per Montefalco e Todi con le Cooperative “Terre de’ Trinci” e “Tudernum” fino alle rupi di Amelia e Orvieto con la Cantina dei “Colli Amerini” e “Cardeto” fino a risalire verso le dolci colline che attorniano il Trasimeno dove opera la Cantina “Duca della Corgna” di Castiglione del Lago. “E’ proprio vero – secondo Nazzareno Cataluffi della Cantina “Tudernum” e vice presidente di Confcooperative – che l’Umbria presenta tutte le credenziali per poter essere apprezzata e amata nel mondo non solo per la bellezza dei propri territori ma anche per la qualità dei propri vini”. Questo è quanto hanno affermato di recente alcune importanti firme del giornalismo enologico nazionale ed internazionale, ed “è con questa certezza – prosegue Maurilio Chioccia, enologo di prestigio al servizio di molte Cantine Cooperative Umbre – che sotto la regia dell’Assessore Liviantoni si sta mettendo a punto un progetto di valorizzazione dei vini IGT dell’Umbria a supporto di tutto il comparto vitivinicolo regionale che partendo dalla vigna arriva fino al consumatore e che punta a perseguire i giusti riscontri commerciali in forma aggregata”. “Da tempo – conclude Minelli – lo slogan di Fedagri e del presidente nazionale Paolo Bruni è “aggregarsi per crescere e crescere per competere” e siamo pertanto fermamente convinti che in questa direzione dovremmo provare a canalizzare i nostri sforzi, ragionando in maniera quanto più condivisa ed ampia possibile su progetti aggreganti per essere competitivi sui mercati globali”.