economia

Riunito il Tavolo delle Cantine Sociali dell’Umbria: 300 mila ettolitri di vino e 40% della produzione complessiva regionale

giovedì 12 ottobre 2006
Fedagri Confcooperative e Anca Legacoop hanno riunito il tavolo delle Cantine Sociali dell’Umbria aderenti alle Centrali Cooperative in un incontro che ha visto anche la presenza del Vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore all’Agricoltura, professore Carlo Liviantoni. Nell’incontro sono state affrontate alcune problematiche che stanno affliggendo la nostra viticoltura viste dall’occhio di un movimento che raccoglie il 40% della produzione regionale e più di 5.000 imprese agricole. “Quello che stiamo vivendo – afferma Luigi Minelli Presidente di Fedagri Umbria – è sicuramente un momento ricco di incertezze per l’intero comparto. Veniamo da un periodo di crisi di mercato che si è prolungato oltre le aspettative nel corso del quale però la viticoltura umbra non è rimasta al palo. Abbiamo infatti sostenuto, con l’aiuto delle risorse del Piano di Sviluppo Rurale, importanti processi di miglioramento nella vigna e nelle Cantine. Oggi bisogna saper affrontare le sfide del mercato con strategie aziendali e progetti commerciali precisi e più largamente condivisi possibile”. “La stagione che si sta aprendo – afferma sulla stessa lunghezza d’onda Graziano Pedetti, presidente di Anca Legacoop – è sicuramente ricca di incertezze ma assai propizia: mi riferisco alla riforma dell’O.C.M. -vino attualmente in fase di elaborazione a Bruxelles ma anche al nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 oggetto di recentemente concertazione pubblica. Di fronte al mutamento degli scenari legislativi e di mercato occorre presentarsi quanto mai forti e compatti”. “Se ci chiudiamo all’ombra dei campanili – concludono i due presidenti – perdiamo tutti. Riteniamo pertanto che sia assolutamente strategico per le nostre Cantine Sociali iniziare a valutare la fattibilità di progetti aggregativi che unitamente ad iniziative commerciali condivise consentano al contempo di fare bilancio ed essere competitivi sui mercati globali”. L’Assessore regionale Liviantoni ha raccolto le sollecitazioni del tavolo ed ha ribadito l’importanza per le Istituzioni di dare risposte tanto alla nicchia delle eccellenze quanto al resto della produzione regionale di qualità certificata che siamo in grado di esprimere, creando le condizioni condivise per attivare un meccanismo virtuoso di doppio trascinamento dei vini e dell’immagine dell’Umbria sui mercati mondiali. Fedagri ed Anca Lega rappresentano 10 delle 11 Cantine Sociali dell’Umbria – Bettona, Colli Amerini, Colli Perugini, Cardeto, Duca della Corgna, Terre del Carpine, Perusia, Spoleto Ducale, Terre de’ Trinci e Tudernum - ed il Consorzio U.V.A. di Marsciano, che complessivamente raccolgono intorno ai 300.000 ettolitri di vino.