economia

Ancora buio pesto sulla sorte della MCO. Duro giudizio delle OO.SS.

mercoledì 3 maggio 2006
Ancora incertezza e preoccupazione per le sorti dello stabilimento tessile MCO di Orvieto, dopo che dall’incontro del 28 aprile tra le Organizzazioni sindacali (che lo avevano richiesto con urgenza il 24 aprile), l’assessore regionale Giovanetti e Sviluppumbria č emerso che č saltata la trattativa con i due imprenditori con i quali erano in corso da tempo le trattative. Sembra ora profilarsi l’interessamento di un nuovo imprenditore operante nel settore del tessile, intenzionato ad acquisire una nuova area industriale nella stessa zona di Bardano e ad assorbire 35 unitŕ, ma tutto č ancora molto vago e gli eventuali 35 posti di lavoro sono ben lontani dagli 82 che si sono persi con la chiusura della MCO. Duro il giudizio di FEMCA CISL e FILTEA CGIL, che ritengono che sia passato troppo tempo senza essere approdati ad alcun risultato. I sindacati sollecitano dunque altre iniziative di Regione, Sviluppumbria, Gepafin e Comune di Orvieto volte a rilevare una qualche azienda che possa diventare importante sia per l'economia del territorio, sia per l'assorbimento delle professionalitŕ esistenti. “A tutt'oggi – affermano le OO.SS. - a questi problemi si aggiunge quello relativo al pagamento non ancora avvenuto del periodo di CIGS ai lavoratori interessati, causato da una non corretta modulistica inviata dall'azienda al Ministero e ritardata nonostante i solleciti al Ministero stesso.” I sindacati condannano duramente anche l'atteggiamento tenuto finora dalla MCO, “teso – dichiarano in un comunicato – solo ad alimentare tensioni in mezzo ai lavoratori con notizie false e tendenziose, anziché adoperarsi correttamente per adempiere in tempi brevi alla risoluzione dei problemi di sua competenza.”